Rubrica settimanale #SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe.
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Gli MVNO (Mobile Virtual Network Operator) europei chiedono condizioni di accesso eque nel mercato della telefonia mobile wholesale e concorrenza leale nel mercato della telefonia mobile retail (al dettaglio). E lo fanno attraverso la costituzione di una nuova associazione, denominata MVNO Europe, evoluzione di EAFM (European Association of Full-MVNOs).
Ad MVNO Europe aderisce anche PosteMobile, il maggiore operatore virtuale di telefonia mobile attivo in Italia con una quota di mercato pari al 51,1%, stando al più recente Osservatorio sulle Comunicazioni elaborato da AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).
I piani tariffari confezionati da PosteMobile e dagli altri MVNO attivi in Italia, e le soluzioni proposte dagli MNO (Mobile Network Operator), possono essere confrontati tramite il servizio di comparazione delle offerte di Telefonia Mobile curato dagli esperti di SosTariffe.it.
Gli altri MVNO che aderiscono alla nuova associazione sono Cyta Hellas (Grecia), EI Telecom (Francia), Liberty Global (attiva su scala mondiale), Telenet (Belgio e Lussemburgo), Transatel (attivo su scala paneuropea) e Voiceworks (Paesi Bassi).
MVNO Europe nasce per dare maggiore forza alle richieste degli operatori virtuali di telefonia nel mutevole panorama normativo europeo, spiega Jacques Bonifay, presidente della nuova associazione e amministratore delegato di Transatel.
Gli operatori di telecomunicazioni tradizionali, in Europa, hanno imboccato la strada del consolidamento, un percorso che può condurre a una maggiore efficienza delle reti e degli investimenti, evidenzia Bonifay.
Perché la tendenza al consolidamento? Perché “le dimensioni delle imprese europee sono relativamente modeste rispetto ai concorrenti extra-Ue e con problemi di indebitamento per affrontare investimenti considerevoli”, si legge nella presentazione della Relazione annuale 2015 AGCOM scritta dal presidente dell’Autorità, Angelo Marcello Cardani.
“Le acquisizioni e fusioni che coinvolgono le reti di comunicazioni elettroniche sono numerose e trasversali alle diverse piattaforme”, aggiunge Cardani. Negli ultimi due anni, Hutchison Whampoa ha acquisito Telefonica Ireland Mobile, mentre Telefonica Deutschland ha rilevato E-plus, soltanto per citare due delle recenti operazioni di mercato.
Anche in Italia, ricorda il presidente di AGCOM, si intravedono negoziati tra le principali imprese del settore delle comunicazioni, finalizzati proprio al consolidamento. È il caso, per esempio, dell’annuncio della joint venture tra Wind e H3G.
La tendenza al consolidamento non deve però nuocere agli MVNO europei. È essenziale che nelle azioni definite dalla Commissione europea per il mercato unico digitale trovino spazio normative che assicurino agli MVNO condizioni di accesso eque in ambito wholesale e concorrenza leale in ambito retail, sostiene il presidente di MVNO Europe.
Gli MVNO hanno dalla loro una struttura agile e snella e possono contribuire a innovare il mercato europeo, soprattutto in epoca di dispiegamento della tecnologia 4G LTE (Long Term Evolution) e, in prospettiva, di passaggio alla tecnologia 5G, conclude Bonifay.
Fonti e risorse:
European MVNOs Launch New Association To Promote Pro-Competition EU Regulations
16 iniziative della Commissione europea per un mercato unico digitale europeo