La stragrande maggioranza degli edifici commerciali non è dotata di reti cellulari dedicate in grado di rispondere alle attese dei consumatori in ambito di servizi di accesso a Internet. E soltanto il 56% degli addetti ai lavori del settore dell’edilizia considera la connettività mobile un elemento su cui investire sin dalla fase di progettazione di abitazioni e uffici.
Sono alcune delle principali evidenze di una ricerca condotta da Coleman Parkes per conto di CommScope, società specializzata nella progettazione, nella costruzione e nella gestione di reti di accesso indoor e outdoor.
Prima di illustrare gli altri punti chiave dello studio, si ricorda che è possibile confrontare tutte le offerte di accesso alla Rete da postazione fissa e da mobile confezionate dagli operatori di telecomunicazioni attivi in Italia attraverso i servizi di comparazione curati dagli esperti di SosTariffe.it (ADSL; Fibra Ottica; Internet Satellitare; Internet Mobile; 4G LTE).
La ricerca è stata condotta tra agosto e settembre 2015 tramite un sondaggio somministrato a 600 addetti ai lavori del settore edilizio (architetti, agenti immobiliari etc.) operanti negli USA e in Europa. Nello specifico, hanno risposto 300 addetti Oltreoceano e 100 in ciascuno dei seguenti Paesi europei: Regno Unito, Francia, Germania.
I bisogni di connettività mobile in-building degli inquilini trovano maggiore risposta negli USA, ove il 65% degli architetti progetta edifici con reti cellulari dedicate. In Europa, invece, la percentuale si attesta al 31%. Da evidenziare, tuttavia, che il 47% degli intervistati non ha potere di controllo in materia di copertura cellulare negli edifici.
Dallo studio si apprende inoltre che la progettazione di spazi con reti cellulari in-building è un’esigenza più avvertita in determinati settori. Per esempio, il 70% degli intervistati riferisce che tale soluzione è imprescindibile nella progettazione di negozi e punti vendita al dettaglio, perché la comunicazione cellulare è parte integrante della strategia multicanale del Retail.
Il provisioning di reti wireless indoor, vale a dire la fornitura di servizi di connettività mobile specifici per gli edifici, consente di evitare interventi successivi alla consegna degli spazi, che spesso comportano costi più alti e creano in ogni caso disagi agli inquilini, spiega Ispran Kandasamy, responsabile Global Building Solutions di CommScope.
Secondo Kandasamy, il modello “Build It First, Fix It Later” non può funzionare in ambito di reti cellulari indoor. Non si può costruire prima e preoccuparsi in seguito di mettere a punto il tutto e risolvere le problematiche. Alla consegna delle chiavi di una casa o di un ufficio, gli inquilini vogliono disporre di servizi voce e dati affidabili e di una copertura ottimale.
Fonti e risorse:
Buildings in Wireless: The Next Great Frontier (Infografica CommScope)