Un lettore ha scritto al portale SosTariffe.it per chiedere chiarimenti riguardo le tariffe elettriche a prezzo bloccato e le tariffe indicizzate del mercato libero: quali sono le differenze tra di loro e quali convengono di più?
Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.
Sul mercato libero esistono molte tariffe energia elettrica (si veda qui), che si possono raggruppare in due categorie: tariffe a prezzo bloccato, che fissano il costo della componente energia della bolletta per 12 o 24 mesi (o perfino 36 mesi in certi casi), e tariffe indicizzate che seguono il prezzo di riferimento stabilito dall’Autorità per l’energia (AEEGSI) ogni 3 mesi oppure il prezzo del mercato all’ingrosso. La stessa situazione vale per il gas naturale.
Le diverse compagnie operanti nel mercato libero offrono, in linee generali, tanto tariffe a prezzo bloccato che indicizzate. Per conoscerle nel dettaglio e confrontarle è possibile utilizzare il comparatore di SosTariffe.it
Quale conviene di più: a prezzo bloccato o indicizzata?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo analizzare pregi e difetti di ogni tipo di tariffe.
Le tariffe a prezzo bloccato non sono soggette agli eventuali aumenti che l’AEEGSI possa decidere quando aggiorna il prezzo di riferimento dell’energia e il gas ogni tre mesi. In effetti, se un cliente ha attivato una tariffa a prezzo bloccato, durante il periodo di tempo in cui lo stesso è fisso (12, 24 o 36 mesi), il costo della componente energia della bolletta non cambierà.
D’altronde, le tariffe a prezzo bloccato sono solitamente le più economiche del mercato, soprattutto se si tratta di offerte rivolte solo all’utenza web, famose per offrire i risparmi maggiori.
C’è però uno svantaggio: quando l’AEEGSI non decide un aumento, ma un taglio sul prezzo di riferimento dell’energia e il gas (come è già successo due volte quest’anno), questi clienti non possono beneficiare di questa situazione.
Invece, chi ha attivato una tariffa indicizzata ai prezzi dell’Autorità, ha già beneficiato dei due tagli decisi nel 2015 (ad aprile energia -1,1% e gas -3,8%; a gennaio energia -3% e gas -0,3%). Tuttavia, bisogna ricordare che i titolari di una tariffa indicizzata AEEGSI – così come coloro ancora in maggior tutela – hanno subito un aumento importante del prezzo del gas (+5,4%) e dell’energia (+1,7%) ad ottobre 2014. Il prossimo aggiornamento è previsto per luglio 2015.
Esiste un’ulteriore alternativa per quanto riguarda alle tariffe indicizzate, ed è quella proposta dalla compagnia Hera Comm con la tariffa “Prezzo Natura Web”, che è indicizzata ai prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas naturale, storicamente riservati ai grandi operatori del settore. Così, quest’offerta in particolare prevede un prezzo per la luce e il gas in linea con quello del mercato all’ingrosso.
Quel che conta è cambiare fornitore
Che sia con una tariffa a prezzo bloccato o una indicizzata, è evidente che quel che conviene è cambiare fornitore: in questa maniera si può approfittare dei prezzi attuali, più contenuti rispetto prima grazie alle diverse riforme e tagli decisi dall’AEEGSI.
Sceglierà una tariffa a prezzo bloccato chi desidera risparmiare subito, e mettersi al riparo di eventuali aumenti trimestrali decisi dall’Autorità. Invece, preferirà una tariffa indicizzata chi vorrà rimanere in linea con i prezzi in maggior tutela o con quelli del mercato all’ingrosso.
Qualunque sia la decisione finale, nel mercato libero si trovano offerte convenienti in entrambe le categorie, con un risparmio che in certi casi raggiunge il 10-15% della bolletta rispetto i prezzi in maggior tutela.
Per identificare le tariffe più convenienti consigliamo di utilizzare il comparatore di SosTariffe.it
