Con l’arrivo del freddo i riscaldamenti hanno iniziato a funzionare e soprattutto a partecipare all’innalzamento della spesa degli italiani. Grazie al comparatore SosTariffe.it abbiamo provato a simulare la spesa di una famiglia di tre persone solo per la parte dedicata al riscaldamento. Sono circa 1200 metri cubi quelli necessari per riscaldare in un anno una casa di 100 metri quadri. Questo quantitativo corrisponde ad una cifra molto elevata che può arrivare tranquillamente a superare gli 800 euro. Grazie al mercato libero dell’energia però è possibile cambiare gestore e provare a risparmiare qualche euro. Vediamo le migliori offerte evidenziate dal comparatore.
Sorgenia propone Next Energy Gas, una tariffa che blocca il costo della componente materia prima per un anno intero. Il costo previsto da questa tariffa per la componente materia prima è di 0,2256 €/smc. Ma i vantaggi proposti sono numerosi visto che aderendo alla proposta si potrà usufruire anche di una modalità di pagamento automatico rappresentato dal Rid che permetterà di risparmiare sulle commissioni per il bollettino (tra l’altro se verrà scelta questa modalità si dovranno pagare altri 4€ per pagamento al netto IVA, a copertura dei maggiori oneri amministrativi). Ulteriore vantaggio è rappresentato dalla possibilità di ricevere la bollette per via elettronica senza dover sostenere le spese di spedizione della fattura. La partecipazione al programma fedeltà di Payback vi permetterà anche di aggiudicarvi bei premi. Il prezzo stimato per la spesa di gas annua è in questo caso di circa 750 euro.
Poco diverso l’importo previsto con E-on Gas Click: 788 euro. In questo caso il gas costa 0,1740 €/smc e ancora una volta è previsto il blocco del prezzo per la componente materia prima per un anno intero. L’invio della bolletta in formato elettronico e anche in questo la possibilità di pagare con Rid bancario o postale permettono di massimizzare il risparmio.
Analizzando le offerte gas appare evidente che in ogni caso il passaggio ad un proposta di un operatore del mercato libero può offrire risparmio. Certamente ogni offerta prevede qualcosa di diverso, raccolte punti, prezzi bloccati, pagamenti elettronici ecc. Qualunque sia il vantaggio o i vantaggi proposti, si avrà la possibilità di abbattere in maniera variabile la bolletta. Rimanendo con il gestore “di base” senza orientarsi nel mercato libero la spesa è stimata in 850 euro (o più) all’anno. Perché rimanere a questo punto fedeli a d un operatore?
Qualcuno è convinto che cambiare gestore sia una cosa difficile da realizzare e comporti disservizi. Ma in realtà non è così. Non è previsto il cambio del contatore, non sono previsti costi supplementari e nessuna interruzione del servizio sarà contemplata. Tutte le pratiche burocratiche saranno inoltre gestite dal nuovo operatore per vostro conto. Visti i numerosi vantaggi e l’assenza di complicazioni vale veramente la pena cambiare potendo così risparmiare e utilizzare i soldi accantonati per altre iniziative magari volte al risparmio energetico. In questo modo potrete ad esempio rivedere l’isolamento della vostra abitazione, installare vetri più spessi se non adottare misure anche più “profonde” che nel lungo periodo si tradurranno in un netto risparmio economico oltre che naturalmente ambientale.