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Sos Energia. Riscaldamento in affitto: quali sono le spese dell’inquilino?

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Quando si ha un impianto centralizzato o quando si può contare su di un impianto autonomo, il riscaldamento dell’appartamento comporta dei costi notevoli anche in affitto.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

I costi legati al riscaldamento rappresentano un’importante voce di spesa del bilancio familiare. Sia quando si ha a disposizione un impianto centralizzato che quando si può contare su di un impianto autonomo, il riscaldamento dell’appartamento comporta dei costi notevoli, anche quando si è in affitto. Il proprietario di un appartamento, infatti, è tenuto a coprire solo dei costi “straordinari” legati al riscaldamento.

Prima di procedere all’analisi delle varie spese di riscaldamento in affitto è importante ricordare l’importanza di effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria della propria caldaia. Per tutti i dettagli sulla manutenzione della caldaia, il controllo dell’impianto e l’eventuale intervento di revisione è possibile consultare la guida di approfondimento sulla manutenzione caldaia realizzata da SosTariffe.it che offre una panoramica completa sulla questione.

Passiamo ora all’analisi delle spese che un inquilino deve affrontare per riscaldare casa. Quando si ha a disposizione un sistema di riscaldamento centralizzato, come prescritto dalla normativa vigente, le spese per i consumi spettano all’inquilino che ha la possibilità di richiedere al proprietario di casa l’indicazione specifica dei criteri di ripartizione delle spese da sostenere. E’ importante sottolineare, invece, non spettano all’inquilino le spese differenti rispetto a quelle dei consumi. Le eventuali spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di riscaldamento non sono, quindi, a carico del conduttore dell’immobile. Da notare, inoltre, che l’eventuale decisione di distaccare l’appartamento dal sistema di riscaldamento centralizzato, per installare un sistema di riscaldamento autonomo, spetta al locatore.

Passiamo ora al secondo caso. Quando un appartamento affittato è dotato di riscaldamento autonomo e quindi totalmente indipendente da una caldaia centralizzata, la spesa dell’inquilino coincide con i suoi consumi effettivi. Gli interventi di manutenzione ordinaria della caldaia sono, inoltre, a carico del conduttore. L’eventuale presenza di contributi condominiali da versare per la manutenzione, la conservazione e la messa a norma di un impianto centralizzato da cui l’appartamento si è distaccato non spettano al conduttore dell’immobile ma esclusivamente al suo proprietario.

E’ importante sottolineare che quando si ha a disposizione un sistema di riscaldamento autonomo, per contenere la spesa è necessario sottoscrivere una tariffa molto conveniente al fine di ridurre l’importo delle bollette. E’ possibile individuare la tariffa più idonea alle proprie esigenze consultando il comparatore di SosTariffe.it per offerte gas.

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