La delibera 218/2016/R/idr dell’Autorità per l’energia introduce nuovi obblighi per le aziende che si occupano di portare l’acqua nelle case delle famiglie italiane. Queste infatti potranno finalmente avere la garanzia che la cifra pagata in bolletta sia effettivamente corrispondente al consumo. La novità porterà inoltre ad un utilizzo più consapevole e attento della risorsa acqua che viaggia di pari passo con l’adeguamento della rete idrica, evitando le perdite e abbattendo così gli sprechi.
Cosa prevede la nuova delibera?
Gli adeguamenti partiranno dall’estate, ma l’effettiva entrata in vigore degli obblighi e i primi benefici per i consumatori si sentiranno a partire da gennaio 2017. La delibera obbliga i gestori a:
- Fatturare in maniera realistica rispettando i reali consumi;
- Rendere disponibili nuovi canali per favorire l’autolettura;
- Garantire l’installazione e il corretto funzionamento dei contatori;
- Conservazione le misurazioni per 5 anni favorendo eventuali verifiche.
Per garantire il primo punto, ovvero che quanto fatturato rispecchi i reali consumi, è previsto l’obbligo di effettuare almeno 2 letture all’anno qualora non pervenissero autoletture da parte dell’utente. Per incentivare quest’ultimo ad effettuare la trasmissione dei dati di consumo all’azienda, viene introdotto l’obbligo di predisporre nuovi canali di comunicazione dei dati come il web ma anche l’sms piuttosto che sistemi telefonici attivi 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno. Gli stessi sistemi dovranno informare l’utente in modo chiaro circa la registrazione dei dati che dovranno essere validati entro 9 giorni.
Entro settembre 2016 i gestori dovranno inoltre predisporre un registro elettronico che raccoglierà tutte le misurazioni e i tentativi di lettura. Annualmente l’Autorità dovrà ricevere comunicazione dei dati del contatore e le operazioni effettuate a garanzia del monitoraggio periodico.
L’autolettura è fondamentale per risparmiare
Ricordiamo che l’autolettura è uno strumento fondamentale in mano al consumatore per evitare di pagare più di quanto spetterebbe a causa di calcoli effettuati su consumi presunti ma non veritieri. Non solo le aziende che forniscono l’allacciamento alla rete idrica offrono questo strumento. Lo fanno infatti anche gli operatori che forniscono gas ed energia elettrica.
Da un’analisi su SosTariffe.it proprio i fornitori di energia elettrica sono i più attenti a fornire congiuntamente alle migliori tariffe energia elettrica, servizi di monitoraggio e reportistica circa i consumi della singola famiglia. Questi strumenti solitamente sono disponibili via web e resi fruibili all’attivazione di una nuova offerta del mercato libero. In futuro saranno resi più dettagliati e approfonditi grazie all’installazione di nuovi contatori intelligenti in grado di “esportare” dati verso altri dispositivi e monitorare così (quasi) in tempo reale il consumo.
Il ruolo del gestore e nuove garanzie
Abbiamo visto come effettuare l’autolettura sia fondamentale per non rischiare di pagare una cifra non corrispondente al vero consumo. La nuova delibera che prevede che comunque il gestore effettui almeno 2 letture in caso di mancata comunicazione dell’utente di dati certi, stabilisce anche ulteriori termini che il gestore dovrà rispettare:
- Tra un tentativo e un altro devono passare almeno 150 giorni;
- Qualora il consumo sia superiore ai 3000 mc le verifiche andranno eseguite 3 volte e con intervallo tra una e l’altra di 90 giorni;
- In caso di nuova fornitura la prima rilevazione dovrà essere effettuata entro 6 mesi.
Già nel 2012 i gestori sono stati chiamati a rendere più chiare le bollette evidenziando le informazioni essenziali. Da oggi oltre che maggior trasparenza, ci saranno anche nuove garanzie che si tradurranno in un sicuro risparmio o perlomeno nella certezza di spendere il giusto.