Tra i sistemi di riscaldamento più utilizzati e richiesti in questi ultimi anni troviamo il camino elettrico. Si tratta di una soluzione davvero molto interessante che riesce a soddisfare, contemporaneamente, differenti esigenze. Un camino elettrico, infatti, si caratterizza come un gradevole elemento di design in grado, se ben sfruttato, di arricchire l’arredamento di casa andando a ricoprire un ruolo da protagonista nel proprio salotto.
D’altra parte, un camino elettrico è anche un sistema ottimo per riscaldare un ambiente di casa soprattutto nelle abitazioni in cui non è presente un sistema di riscaldamento completo, sia esso centralizzato o autonomo, o non si ha la necessità di riscaldare tutte le stanze ma si vuole concentrare il calore esclusivamente in un ambiente o in una porzione di casa.
Come facilmente intuibile dal nome, per funzionare un camino elettrico ha bisogno esclusivamente di essere collegato alla rete elettrica. La presenza in casa di questo tipo di dispositivo, quindi, rappresenterà un fattore notevole per la crescita dei consumi energetici. E’ chiaro, infatti, che se scegliamo di riscaldare casa utilizzando un camino elettrico registreremo un picco nei consumi energetici e, quindi, una bolletta più salata.
A seconda del tipo di utilizzo, ovvero delle ore in cui il dispositivo resta accesso, e della tipologia di camino elettrico utilizzata l’impatto di questo sistema di riscaldamento sui consumi varierà. In generale, per ridurre al minimo la crescita dell’importo della bolletta sarà necessario assicurarsi di avere a disposizione una tariffa molto conveniente per l’energia elettrica individuando la migliore delle offerte luce disponibili sul comparatore di SosTariffe.it.
Con un utilizzo particolarmente intenso (generalmente legato ai climi più rigidi) un camino elettrico può avere un impatto di circa 100 Euro al mese sull’importo complessivo della bolletta. Scegliere con attenzione l’offerta luce più adatta e il modello di camino più efficiente dal punto di vista energetico sono, quindi, elementi essenziali per poter risparmiare senza rinunciare ad un eccellente sistema di riscaldamento.
Sul mercato è possibile acquistare diverse tipologie di camini elettrici. Di norma questi dispositivi si attestano su di un livello di consumo compreso tra 900 e 2000 Watt con la possibilità da parte dell’utente di regolare la potenza elettrica e, quindi, il livello di calore prodotto a seconda delle proprie esigenze. Molti dei modelli disponibili presentano due modalità di funzionamento, generalmente a 1000 e 2000 Watt, mentre altri presentano più step energetici al fine di regolare al meglio la temperatura ed i consumi.
E’ chiaro, inoltre, che con la possibilità di arrivare a consumare sino a 2000 Watt, un camino elettrico può avere un impatto significato su di un impianto elettrico domestico. E’, quindi, opportuno considerare con attenzione il modello da acquistare al fine di poter ottenere un riscaldamento completo, consumi energetici limitati e di non dover sostare a vincoli particolari per quanto riguarda la potenza impegnata dall’impianto di casa.
In generale, in ogni caso, un camino elettrico presenta tanti vantaggi. Scegliendo di acquistare una soluzione “chiavi in mano”, infatti, l’utente non dovrà fare altro che attaccare il dispositivo alla rete elettrica per iniziare a riscaldare casa. I camini di questo tipo non presentano, naturalmente, la necessità di installare una canna fumaria e non includono particolari vincoli per quanto riguarda il loro posizionamento. Non è necessario effettuare interventi di tipo edilizio per l’installazione.
La scelta di un camino elettrico deve, quindi, essere legata a diversi fattori. Oltre all’aspetto del design e dell’arredamento, che per molti utenti può rappresentare il fattore principale, sono, infatti, da considerare l’efficienza energetica, le modalità di funzionamento, come la possibilità di impostare con precisione la temperatura, e le varie funzioni aggiuntive.