L’Autorità per l’Energia, con la prima delibera del 2017, ha modificato i criteri d’assegnazione del bonus energia, lo sconto sul costo dell’energia elettrica che viene riconosciuto alle famiglie in stato di bisogno. Scegliendo una nuova tariffa dal comparatore di SosTariffe.it per energia elettrica e rientrando in alcuni requisiti reddituali sarà possibile, grazie al bonus energia, vedersi riconosciuto uno sconto sul costo della bolletta. Analizzando con attenzione la propria spesa energetica e la propria tariffa e rientrando nei nuovi parametri reddituali stabiliti dall’Autorità sarà, quindi, possibile ridurre drasticamente la spesa per l’elettricità in casa.
I nuovi tetti ISEE
A partire dal mese di gennaio 2017 il calcolo per ottenere il bonus energia è differente. Grazie alla nuova delibera dell’Autorità, infatti, il livello massimo ISEE per ottenere tale bonus, per le famiglie con meno di 4 figli a carico, passa a 8,407.50 euro (in precedenza era 7,500). Per le famiglie con almeno 4 figli a carico, invece, non ci sono novità ed il limite massimo ISEE per ottenere il bonus energia resta fissato in 20 mila euro.
Lo sconto è aumentato
A cambiare è anche l’entità effettiva del bonus che, rispetto al passato, incrementa. Il valore del bonus energia, infatti, non è più pari al 20% della spesa netta ma al 30% della spesa media al lordo delle imposte. In sostanza, per le famiglie con 1 o 2 componenti, si passa da una media di 80 euro a 112 euro. Per le famiglie con 3 o 4 componenti lo sconto passa da 93 a 137 euro mentre, per concludere, per le famiglie oltre i 4 componenti lo sconto passa da 153 a 165 euro.
A conti fatti, quindi, ci troviamo di fronte ad un incremento sostanziale del valore del bonus energia che, grazie alla modifica dei parametri ISEE per l’ottenimento, sarà accessibile ad un numero nettamente superiore di famiglie italiane che andranno a risparmiare in modo sostanziale sulla spesa elettrica. Non cambiano, invece, le modalità di richiesta del bonus energia 2017. La domanda, infatti, va inoltrata al Comune di residenza o, in alternativa, ad un ente terzo designato dallo stesso Comune. Per completare la domanda è necessario compilare la modulistica relativa.