Da marzo 2021 al sito dell’Inps o dell’Agenzia delle Entrate si potrà accedere solo attraverso lo SPID o la carta d’identità elettronica. Sono solo due esempi dei più celebri dei servizi digitali delle Pubblica Amministrazione che “entro 28 febbraio 2021 devono consentire l’accesso esclusivamente tramite SPID o la Carta d’identità elettronica”. Lo prevede il Dl Semplificazioni diventato legge in vigore venerdì scorso.
Dunque in 7 mesi tutti i siti e servizi digitali delle Pa riusciranno in questa semplice sfida?
Devono implementare sulle loro piattaforme digitali su cui offrono l’accesso ai cittadini
- Entra con Spid
- Entra con CIE
Con CIE si accede solo a 100 siti delle Pa
Ad oggi, “solo 100 siti web delle PA consentono l’accesso con la carta d’identità elettronica, nonostante la CIE sia posseduta da oltre 15 milioni di italiani”, ha raccontato a Key4biz Stefano Imperatori, direttore sviluppo soluzioni integrate di Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano, che realizza la CIE per conto del Viminale.
4500 siti consentono l’accesso con SPID
Mentre sono 4.500 i siti web che consentono il login con SPID posseduta da 8,2 milioni di cittadini.
“La Pubblica Amministrazione dovrà ‘pensare in digitale’, ha scritto il ministro dell’Innovazione. “Le norme intendono dare una spinta forte, attraverso regole chiare e scadenze da rispettare, alla trasformazione digitale del Paese. È un processo, ma deve cominciare subito”, ha concluso Paola Pisano.
28 febbraio 2021 la deadline per tutte le pubbliche amministrazioni?
Dunque il 28 febbraio 2021 è la deadline per tutte le pubbliche amministrazioni: per essere a norma devono consentire l’accesso a tutti i servizi digitali delle Pubblica Amministrazione esclusivamente con SPID o CIE. Ce la faranno o in prossimità della data spartiacque per la Pa digitale potrebbe scattare una proroga?
Nello stesso decreto Semplificazioni è scritto “resta ferma l’utilizzabilità di credenziali diverse fino alla data di naturale scadenza e comunque non oltre il 30 settembre 2021”. Già è prevista una proroga…
PagoPa insegna, l’obbligo pagamenti verso Pa solo con l’app passa di proroga in proroga
Come quella che continua a posticipare la data in cui far scattare l’obbligo dei pagamenti verso la pubblica amministrazione solo con PagoPa: ora la nuova scadenza è il 28 febbraio 2021.
Entro la stessa data gli uffici pubblici devono avviare il processo di trasformazione per consentire che i servizi digitali siano fruibili dal telefono attraverso l’applicazione “IO”, il canale unico di accesso a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione.
I cittadini non dovranno più ricercare i servizi in digitale nei vari siti delle amministrazioni, ma li troveranno tutti a disposizione all’interno di un’unica app.
Tutto molto bello su carta. Per vederlo realizzato in digitale occorrerà aspettare 7 mesi.