Tra meno di dieci anni l’energia solare sarà meno costosa di quella prodotta dalle centrali a carbone e a gas. E’ quanto si legge in un comunicato dell’Isiamed, Iistituto Italiano per l’Africa, l’Asia e il Mediterraneo, Dipartimento di politica energetica ed Energie Rinnovabili diretto dal Prof. Angelo Todaro.
Secondo uno studio dell’istituto – che si è basato su ipotesi prudenti e sui progressi tecnologici nel campo del solare senza tener conto di innovazioni che potrebbero rendere il fotovoltaico ancora meno caro – ‘entro il 2025 il costo di produzione dell’energia solare nell’Europa centrale e meridionale calerà fino a 0,04 euro –0,06 € per kilowattora. Il tutto però, conclude lo studio, potrebbe essere vanificato da una cattiva regolamentazione, volta a raddoppiare i costi di installazione.
Attualmente i grandi impianti fotovoltaici tedeschi forniscono energia a meno di 9 centesimi al Kwh, mentre il prezzo delle nuove centrali a carbone ed a gas è intorno ai 5 centesimi Kwh e quello delle centrali nucleari a 11 centesimi Kwh. Ma già ora negli Emirati Arabi Uniti è stato firmato un accordo a lungo termine per l’acquisto d’energia solare a 5 centesimi/Kwh.
Lo staff scientifico del prof. Todaro ribadisce come questi risultati potrebbero avere implicazioni significative per la riduzione della dipendenza energetica dell’Europa e per aiutare l’Ue a raggiungere i suoi obiettivi di de-carbonizzazione per il 2020 e il 2030.