Un grande impianto solare termodinamico per la produzione di vapore, il primo in Italia nel settore agroalimentare, è stato realizzato dalla Csp-F di Milano per il caseificio Nuova Sarda Industria Casearia, di San Nicolò d’Arcidano in provincia di Oristano. Mille metri quadrati di specchi, 470 kw di potenza che consentono il risparmio di 50 mila litri di gasolio all’anno e una riduzione della immissione di Co2 nell’atmosfera pari a 180 tonnellate.
Sono le caratteristiche principali del primo impianto solare termodinamico per la produzione di vapore realizzato in Italia nel settore agroalimentare.
La Nuova Sarda Industria Casearia, occupa una ventina di dipendenti, lavora ogni anno quattro milioni di litri di latte ovino e caprino e vende i suoi prodotti soprattutto nella penisola. Ieri l’inaugurazione ufficiale dell’impianto solare termodinamico. ‘Siamo orgogliosi di essere i primi e speriamo che altri ci seguano perché l’ambiente è la nostra ricchezza e noi abbiamo il dovere di tutelarlo’, ha spiegato l’amministratrice del caseificio Rosetta Fanari che, pur proseguendo nella produzione dell’antica tradizione pastorizia del nonno (che aveva avviato l’attività nel 1936), già nel 2010 aveva dato una svolta ecosostenibile all’attività produttiva ricoprendo lo stabilimento di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
L’investimento ha già un ritorno certo perché oltre al significativo risparmio sui costi del gasolio potrà beneficiare anche degli incentivi del Gse, pari a 72 mila euro all’anno per i prossimi cinque anni. Per i dirigenti della Csp-F, quello realizzato in Sardegna è invece un progetto pilota che solo nell’isola potrebbe interessare almeno un migliaio di piccole e medie aziende con il caseificio di San Nicolò d’Arcidano, ma che è stato sviluppato pensando sopratutto ai mercati esteri.