Cresce l’apporto energetico del solare
La Cina continua la sua corsa verso la decarbonizzazione. Nonostante un uso ancora massiccio di combustibili fossili e un livello di emissioni inquinanti da record, la nuova capacità installata del fotovoltaico da gennaio a giugno di quest’anno è cresciuta del 137% rispetto al 2021.
In un solo anno, secondo quanto riportato dalla Reuters, Pechino ha raddoppiato i GW a disposizione per alimentare in maniera pulita il consumo energetico del Paese, migliorando la quota delle rinnovabili all’interno del mix energetico nazionale.
Il livello raggiunto è già un record: portando a 340 GW la capacità totale di energia solare, in aumento del 26% su base annua.
Entro la fine dell’anno in corso, secondo la China Photovoltaic Industry Association, la nuova capacità complessiva di energia solare ottenuta tramite il fotovoltaico dovrebbe raggiungere un nuovo picco di 90 GW.
Novo boom delle esportazioni di componenti
Cresciute anche le esportazioni di componenti e apparecchi per il fotovoltaico, che anche in questo caso hanno registrato un raddoppio di fatturato a 3,83 miliardi di dollari (quasi 26 miliardi di yuan, nonostante le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, l’Unione europea e anche l’India).
L’obiettivo nazionale è raggiungere una capacità solare ed eolica installata totale di 1.200 GW entro la fine del 2030. A chiusura dell’anno passato si sono raggiunti i 635 GW.
Il Governo cinese promuove e incentiva l’installazione di impianti fotovoltaici in tutto il Paese, con il traguardo, entro il 203, di coprire con pannelli solari il 50% dei tetti degli edifici pubblici, il 40% dei tetti di scuole, ospedali e altre strutture governative, il 30% dei tetti delle strutture industriali e commerciali, il 20% degli edifici rurali.