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In Italia sono all’incirca 936mila gli impianti fotovoltaici in funzione. Il Paese continua la sua strada verso la transizione verde, con una potenza complessiva di energia solare pari a 21,65 GW e una produzione delle aziende del fotovoltaico leggermente inferiore a 25 TWh.
Le aziende del solare fotovoltaico più efficienti
E’ però un percorso ancora agli inizi, almeno a leggere l’ultimo Rapporto del Gse (Gestore Servizi Energetici) e che, dopo un impennata tra il 2010 e il 2013, ha rallentato la sua crescita, forse a causa della mancanza di incentivi. Nel corso dell’anno sono stati installati 55mila nuovi impianti che hanno incrementato la potenza installata di 750 MW. La produzione registrata nel 2020 è stata quindi di 24.943 GWh, in aumento solo del 5,3% sull’anno precedente. Ora ci si aspetta un nuovo sprint con l’arrivo degli investimenti del Pnrr, nel quale il fotovoltaico ha un ruolo centrale. Noi ci siamo chiesti quali saranno le aziende che ne godranno di più e che, per il momento, detengono le più grandi quote del mercato solare.
Il 95,8% dell’energia fotovoltaica è prodotta da mini-impianti
Analizzando le quote dei cinque maggiori gruppi operanti nel settore energetico e suddividendo le quote per fonte, scopriamo che il 95,8% dell’energia prodotta da pannelli fotovoltaici appartiene a piccoli player. Tra le aziende produttrici di energia solare, quindi, non troviamo nessun grande gruppo nazionale, perché le quote più significative sono in capo a soggetti specializzati.
Il primo di questi è EF Solare Italia, un player internazionale che punta a superare nel 2024 i 2,5 GW installata, di cui metà in Italia e l’altra metà in Spagna attraverso la società controllata Renovalia. La storia di EF Solare Italia è esemplare: la società ha sede a Trento e da piccolo player locale è diventato leader quando il fondo infrastrutturale F2i, nel 2014, ne ha comprato una quota fornendo i capitali per procedere a numerose acquisizioni di piccoli e medi operatori, comprese le ex centrali dell’Enel. Risultato: oggi EF Solare è leader in Italia e una delle principali realtà a livello europeo.
La (bella) storia di EF Solare
Nella seconda posizione delle aziende del fotovoltaico in Italia troviamo Rtr Capital, con il 2,3%, delle quote e in terza posizione Sonnedix con l’1,8%. Seguono a corta distanza Erg e Octopus Capital, rispettivamente all’1,6% e all’1,4%. Se l’Italia non ha mai investito troppo nell’energia fotovoltaica è sicuramente anche per il consumo di terreno che comporta. Ma nel Pnrr 1,5 miliardi sono destinati ai progetti dell’agrivoltaico, ovvero a quel sistema che consente l’utilizzo simultaneo del terreno per l’agricoltura e per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico.
Dove sono gli impianti fotovoltaici in Italia?
La Lombardia è la regione con il più alto numero di impianti: 145mila nel 2020, pari all’11,7% della potenza complessiva installata in tutto il Paese. Segue il Veneto con 133.687 impianti installati dentro ai confini regionali pari a 2.079 MW. L’Emilia-Romagna è in terza posizione tra le regioni italiane, con 97.561 impianti, seguita dal Piemonte a 65mila. Nonostante l’abbondanza di sole, il Mezzogiorno rimane indietro, almeno per numero di impianti. Tanto che la Sicilia, prima tra le regioni del Sud, ne conta 59.824.
La regione con più potenza installata è la Puglia, con 2,9 GW, il 13,4% del totale nazionale. La potenza complessivamente installata in Italia a fine 2020 si concentra per il 45% nelle regioni settentrionali, per il 37% in quelle meridionali e per il restante 18% in quelle centrali. Il Rapporto del Gse sottolinea però un fattore molto positivo: il fotovoltaico, infatti, risulta ormai diffuso in tutte le filiere economiche: agricoltura, industria, terziario (in cui la Pubblica Amministrazione concentra il 4% della potenza installata) e residenziale.
La classifica delle aziende del solare fotovoltaico in Italia
Sono 5 le principali fonti rinnovabili calcolate nel Report di Arera e l’idroelettrico è sicuramente la fonte che fornisce più energia al Paese. Seguono poi il geotermico, l’eolico, il solare e le bionergie. Ma il mercato delle fonti rinnovabili è composto da tanti player che si spartiscono le quote, delle varie fonti. Enel in linea con gli anni scorsi si conferma il primo operatore nella produzione da fonti rinnovabili, con il 22,7% della generazione lorda. Il merito è da dare al ad un importante quota nell’idroelettrico, pari al 34,8%, e alla totalità del geotermico. Tra gli altri si segnalano Erg con il 10,6% della produzione totale nell’eolico e nel solare con l’1,6%. Nello scenario di mercato un discorso a parte va fatto per il fotovoltaico e le bioenergie. Per quest’ultime, subito dopo A2a e Hera, che producono rispettivamente il 9,6% e il 4,7% dell’energia da questa fonte, troviamo operatori più piccoli come Italia Green Energy Holding, San Marco Bioenergie e Fri-El Liquid Biomass.
Gli incentivi per il solare fotovoltaico nel 2021
Gli incentivi statali per il fotovoltaico non esistono più. O, meglio, non son o più così generosi come lo sono stati dal 2005 in poi. Erano talmente generosi che in Italia c’è stata una vera e propria esplosione di pannelli fotovoltaici. Ora le cose sono cambiate. Si può ancora accedere agli incentivi statali che riguarda la detrazione fiscale del 50% sul costo dei pannelli. Questo vale fino alla fine del 2021.
Ma c’è un’altra agevolazione: l’installazione dei pannelli fotovoltaici può essere considerata un lavoro “trainato” e, quindi, in certi casi, può accedere al superbonus 110% per le ristrutturazioni edilizie.
I dati si riferiscono al: 2020
Fonte: Arera, Gse