Stop fino al 2016 per Solar Impulse 2. L’aereo monoposto con le ali fotovoltaiche ha subito danni irreversibili alle batterie di bordo durante il viaggio record dal Giappone fino alle Hawaii e la cui sostituzione richiederebbe ora troppo tempo e la stagione adatta al volo terminerebbe prima della riparazione. Questo perché il velivolo deve trarre beneficio dall’irradiamento solare.
L’aereo solare era partito da Abu Dhabi a marzo e aveva fatto tappa in Oman, India, Birmania, Cina e Giappone per poi arrivare, il 3 luglio scorso, alle isole americane . La seconda tranche della missione prevede di raggiungere Phoenix, fare altre due tappe in Usa, sorvolare l’Atlantico alla volta del Mediterraneo e rientrare negli Emirati Arabi Uniti.
Inizialmente si era pensato a un guasto da poter riparare in poche settimane ma non trattandosi di un guasto tecnico bensì di un errore di valutazione nella progettazione dei sistemi di raffreddamento, non avendo preso in considerazione le alte temperature dei climi tropicali, è apparso evidente che la sostituzione richiederà alcuni mesi.
La ripartenza del giro del mondo è stata, dunque, posticipata ad aprile 2016. ‘Far accadere l’impossibile richiede più tempo rispetto al possibile. L’avventura continua. Anche se il Solar Impulse 2 non vola, non significa che dobbiamo smettere di far crescere la consapevolezza su un futuro pulito’, ha dichiarato il pilota Bertrand Piccard.
