Key4biz

Sogei, spending review per il MEF: il CED unico per riqualificare la spesa IT della PA

Cloud

Cloud

Razionalizzare la spesa informatica del MEF. Questo l’obiettivo del progetto di unificazione dei cinque Centri di Elaborazione Dati del Dipartimento Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi (DAG) del Ministero dell’Economia e delle Finanze in un nuovo centro con sede presso SOGEI.

L’attivazione del Ced unico è stata presentata oggi nel corso di una iniziativa organizzata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze dal titolo “Razionalizzazione, risparmio e innovazione nell’IT della Pubblica Amministrazione – Il caso di successo del consolidamento dei cinque centri dati DAG MEF”, che si è svolta oggi presso la sede di SOGEI a Roma.

All’incontro, presieduto dal presidente e amministratore delegato di SOGEI, Cristiano Cannarsa, sono intervenuti il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del MEF, Luigi Ferrara, il direttore della Divisione Economia di SOGEI, Alessandra Sbezzi, il direttore della Direzione dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione del MEF, Francesco Paolo Schiavo, il consigliere per l’Innovazione del presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Barberis, il direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale, Antonio Samaritani. Ha concluso il Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze, Onorevole Pier Paolo Baretta, secondo cui Sogei gamba pubblica del sistema informatico del paese”.

 “Bisogna cogliere i segnali ancora timidi di ripresa che si vedono, guardando non tanto ai numeri ma alla qualità della crescita. Siamo così stufi della recessione e abbiamo così voglia di uscirne che quando parliamo di crescita parliamo di numeri ma dobbiamo parlare invece di qualità, perché la qualità è fondamentale – ha aggiunto Baretta – Si tratta di un percorso tortuoso anche politicamente, come è evidente guardando le vicende di queste ultime ore. Ma non abbiamo altre opzioni. Modernizzazione e consenso non vanno sempre d’accordo. Questa, però, è una scelta che il governo ha fatto per far crescere il paese e non intende tornare indietro”.

Il progetto, reso possibile grazie alle strutture e all’esperienza dell’azienda partner tecnologico del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Direzione Sistemi Informativi e Innovazione del Mef, è stato avviato nel 2013 con obiettivi ambiziosi e si inserisce tra le iniziative di spending review adottate dalla Pubblica Amministrazione. La revisione della spesa è una razionalizzazione che coinvolge ogni comparto della ‘macchina’ pubblica, non soltanto i grandi aggregati di spesa, attraverso interventi mirati, volti a migliorare l’efficienza dei servizi.

L’unificazione dei Ced del Dag, ha consentito di ridurre sensibilmente i costi di gestione IT che nel 2013 sono ammontati ad oltre 12,5 milioni di euro mentre oggi si fermano a 8,6 milioni, con un risparmio del 31,2%. Se si considera che senza relocation i costi nel 2015 avrebbero raggiunto i 15 milioni, i risparmi ottenuti sono ancora più consistenti.

Con il Ced unico è stato ridotto di quasi il 60% lo spazio attrezzato e dell’80% il numero delle macchine fisiche grazie ad una processo massiccio di virtualizzazione. Tutto questo ha permesso una minore spesa per bollette elettriche del 67%, un ulteriore risparmio che va ad aggiungersi a quello dei costi gestionali.

L’operazione, che assicura standard di sicurezza elevati e flessibilità nel rispondere alle crescenti esigenze della Pubblica Amministrazione, è stata effettuata senza alcun disagio per l’utenza. Anzi, nel frattempo sono aumentati i servizi offerti e gli utenti raggiunti: ad esempio, il numero dei cedolini degli stipendi elaborati è passato da 1,6 milioni nel 2013 a 2 milioni, con un incremento del 27%.

ll nuovo CED del DAG è stato realizzato utilizzando tecnologie ad elevata virtualizzazione, fattore abilitante per l’adozione di soluzioni cloud. Già oggi il CED DAG eroga servizi infrastrutturali al Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del Consiglio.

In tale ottica il MEF, nell’ambito del programma comunitario Horizon2020, conduce un progetto internazionale per la realizzazione di una piattaforma (SUNFISH) che consente di federare in modo sicuro le infrastrutture cloud appartenenti a diverse pubbliche amministrazioni e di mettere a fattor comune risorse di diverse organizzazioni a beneficio loro e/o di altre PA tecnologicamente meno evolute.

Consulta le presentazioni:

 

Exit mobile version