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Social Tv per 5,4 milioni di italiani al mese. Facebook batte Twitter, sport il più commentato

Social Tv, fenomeno sempre più diffuso in Italia, fra visione multiscreen e commenti sempre più fitti da parte dei telespettatori sempre più “engaged” nel commentare online programmi televisivi il cui tempo di vita si allunga. Un fenomeno, quello della contaminazione fra tv lineare e social network, analizzato nel dettaglio da Nielsen, che ha pubblicato oggi i risultati del primo semestre 2017 di Social Content Ratings, la soluzione per la misurazione della Social TV in termini di attività e di audience.

Un fenomeno in crescita la Social Tv, in linea peraltro con i trend identificati negli Usa da Facebook, secondo cui il 94% degli spettatori guarda la tv con lo smartphone in mano.

Dall’analisi di Nielsen emerge che nei primi sei mesi dell’anno sono stati 5,4 milioni gli utenti unici in Italia che hanno commentato ogni mese almeno una volta su Facebook e Twitter i programmi televisivi trasmessi da 34 emittenti digitali terrestri e satellitari, attraverso contenuti originali (post e tweet) e attività di engagement (commenti, risposte, condivisioni, like, retweet, citazioni, etc). Nello stesso periodo, le interazioni complessive generate sulle due piattaforme social sono state 124 milioni, il 40% delle quali ha riguardato i programmi sportivi. Il picco di utenti unici si è registrato a febbraio, con 7,4 milioni di persone.

Insomma, lo sport si conferma il piatto forte del menu televisivo, il che si riflette sulle interazioni e sull’attività social dei telespettatori, sempre più pronti e desiderosi di commentare e condividere pareri e opinioni sui social.

 

Facebook batte Twitter, nel paniere in arrivo Instagram

A fare la parte del leone è stata Facebook, che secondo i dati in rapporto al totale degli utenti unici ha attirato il 94% degli autori a fronte del 6% di Twitter. Anche a livello di interazioni vince Facebook, che ha raccolto l’84% del totale a fronte del 16% di Twitter.

Per quanto riguarda i generi televisivi più commentati, lo sport pesa per il 40% delle 124 milioni di interazioni, l’intrattenimento per il 34%, talent e reality per il 13%, talk show e approfondimento politico 6%, serie TV e fiction 3%. Anche a livello complessivo di generi, emergono significative differenze tra gli utenti di Facebook e Twitter. Mentre sul primo è lo sport a farla da padrone con il 47% delle interazioni, i “cinguettii” si sono rivolti in maggioranza all’intrattenimento (32%).

La misurazione della social Tv sarà presto allargata a Instagram.

Sport ed intrattenimento i più commentati

Per quanto riguarda i generi televisivi più commentati, lo sport pesa per il 40% delle 124 milioni di interazioni, l’intrattenimento per il 34%, talent e reality per il 13%, talk show e approfondimento politico 6%, serie TV e fiction 3%. Su Facebook è lo sport a farla da padrone con il 47% delle interazioni, mentre Twitter si occupa in maggioranza di intrattenimento (32%).

I dati di genere sono pressoché equivalenti, con il 51% delle interazioni che arrivano da unomini e il 49% da donne, ma esclusi sport e talent/reality sono di più le donne.

Per quanto riguarda la fascia di età, sono i 25-34 a essere più attivi, ma nel dettaglio del genere talk show/intrattenimento politico il picco più alto (42%) lo registrano gli over 55.

Aumenta il tempo di vita dei programmi

Un’altra caratteristica interessante dei social è quella di “allungare la vita” dei programmi televisivi.  Il 41% delle conversazioni è avvenuto in giorni diversi dalla messa in onda, mentre il 59% in modalità “lineare, vale a dire in real time oppure prima o dopo a ridosso del programma. Sul totale della attività su Facebook, il 51% avviene in modalità “non lineare”, a differenza di Twitter che attira maggiormente l’attività “in diretta” e dove il 78% delle interazioni è in modalità “lineare”.

Un esempio è stato recentemente il concerto di Vasco Rossi trasmesso dalla Rai, che ha attirato migliaia di commenti in diretta su Twitter, con la conduzione di Paolo Bonolis presa di mira dagli internauti.

Le rilevazioni Social Content Ratings di Nielsen in termini di milioni utenti attivi e interazioni dimostrano quanto si stia rivelando vincente la strategia dei principali editori televisivi italiani di puntare in maniera convinta sulla Social TV in Italia.

Luca Bordin, General Manager Media Sales&Solutions di Nielsen commenta:Si tratta di un fenomeno che, per diffusione tra il pubblico e importanza strategica per gli operatori televisivi, avvicina l’Italia agli standard dei Paesi più digitalizzati. Anche grazie a questa dinamicità l’Italia, subito dopo gli Stati Uniti, è il Paese dove Nielsen sperimenta e lancia i servizi più innovativi in termini di misurazione dei media e della Social TV, come dimostra l’imminente ampliamento a Instagram della misurazione della Social TV”.

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