È entrato in vigore ieri il Collegato Ambientale e le sue norme, per una manovra definita dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, “strategica per lo sviluppo della green economy, in coerenza con l’impegno preso alla Cop21 di Parigi e con il modello di sviluppo circolare proposto dall’Europa”.
Sempre ieri, si è anche tenuta la prima riunione del Comitato di Coordinamento ambientale delle Regioni e delle Città metropolitane insediatosi al ministero dell’Ambiente, sotto la presidenza del ministro Gianluca Galletti, con la partecipazione di rappresentanti di Regioni, Comuni, Anci, Conferenza delle Regioni e Protezione civile.
Durante l’incontro, a cui hanno preso parte Enzo Lavolta, assessore all’Ambiente ed alla Qualità dell’aria di Torino con delega alla smart city, Anna Scavuzzo, Consigliera Delegata all’Ambiente del Comune di Milano, il segretario generale ed il vice segretario di Anci, Veronica Nicotra ed Antonella Galdi, è stato preso l’impegno a licenziare in breve tempo uno schema di decreto per accedere al fondo per la smart mobility, per il quale, ha spiegato Galletti, “sono stanziati 35 milioni di euro, in un programma sperimentale di spostamento casa-scuola e casa-lavoro”.
È stata inoltre chiesta la predisposizione di una bozza di decreto attuativo per dare vita al fondo per la promozione di sistemi di ‘mobilità alternativa’, dotato di un polmone finanziario di circa 18 milioni di euro.
Durante la riunione, il ministro ha anche annunciato novità relative al Fondo Kyoto, con uno stanziamento di 50 milioni di euro per la mobilità sostenibile destinate alle colonnine di ricarica elettrica.
Un tavolo strategico, l’ha definito l’assessore Lavolta, “che contribuisce a creare una regia unica, su temi tecnici oltre che politici, tra Regioni e Comuni in merito alle misure anti smog”. L’assessore ha poi sollecitato, a nome dell’associazione, “maggiore chiarezza sui criteri che sovrintendono alla divisione del fondo sulla mobilità alternativa, che hanno il merito di muoversi verso interventi ambientali condivisi e non coercitivi nei confronti dei cittadini”.