Nei primi tre mesi del 2017, le startup innovative iscritte al Registro delle Imprese hanno superato le 6.880 unità.
Rispetto all’anno precedente (31 marzo 2016), si legge in una nota del Ministero dello Sviluppo economico, queste imprese danno lavoro a 9.000 persone in più (+34,7%), fatturano in media il 5,4% in più e il valore della produzione complessivo è cresciuto di oltre il 38%, passando da 328 a 455 milioni di euro.
“Si evince dunque con chiarezza che, nel periodo in cui beneficiano delle agevolazioni loro dedicate, le startup innovative presentano visibili trend di crescita”.
A tal proposito, nei giorni scorsi, il Ministero ha provveduto a rifinanziare il programma di incentivi Smart&Start dedicato alle startup ad alto contenuto tecnologico. Per il biennio 2017-2018 potrà contare su un fondo di 95 milioni di euro.
Le domande di finanziamento si presentano esclusivamente sul sito www.smartstart.invitalia.it.
In termini di distribuzione geografica, la Lombardia si conferma essere la regione leader, con 1.596 startup, pari al 23,2% del totale nazionale, con 1.104 imprese localizzate a Milano (16% del totale nazionale).
Seguono l’Emilia Romagna con 764 (11,1%), il Lazio con 655 (9,5%), il Veneto con 600 (8,7%) e la Campania, come al solito prima regione del Mezzogiorno con 471 (6,85%).
La regione con la più elevata incidenza di startup innovative in rapporto alle società di capitali presenti è rimane il Trentino Alto Adige (1,15%), seguito da Marche (0,83%), Friuli Venezia Giulia (0,69%) ed Emilia-Romagna (0,68%)
Queste e altre evidenze sono contenute nell’ultima edizione del “Rapporto Startup innovative – Primo trimestre 2017” e pubblicata sul sito startup.registroimprese.it alla voce “Statistiche“.