Poco o nulla è successo nel mercato degli smartphone da quando Apple lanciò il primo iPhone nel gennaio del 2007, seguito a ruota nel novembre dello stesso anno dal lancio della piattaforma Android da parte di Google. E’ per questo che il mercato degli smartphone si trova di fronte ad un cambio di paradigma, che nei prossimi anni potrebbe arrivare probabilmente da un piccolo paese, magari scandinavo, visto che la terra dei cellulari (prima degli smartphone) era proprio la Scandinavia, basti pensare alla finlandese Nokia e alla svedese Ericsson.
Il cambio di paradigma potrebbe arrivare anche dalla Danimarca, anch’essa patria di design e innovazione tecnologica. La pensa così John Strand, fondatore e Ceo di Strand Consult, che fotografa il quadro alquanto stagnante degli smartphone, venduti in 1,4 miliardi di pezzi all’anno. “C’è scarsa innovazione nella tecnologia degli smartphone, il che si traduce in una grande opportunità per le imprese”, sostiene Strand Consult, sottolineando come ormai gli smartphone non suscitino più l’entusiasmo euforico di un tempo da parte dei consumatori.
Il mercato degli smartphone, secondo la società di consulenza, può imparare da quello dei Pc, dominato per qualche tempo da Apple con i suoi laptop dal design accattivante, emulati in breve tempo dai competitor (HP, Lenovo, Microsoft e Dell) con nuovi modelli dal buon design venduti però a prezzi più abbordabili.
La soluzione nel mercato degli smartphone non sarà quella di tempestare il device di diamanti, come ha fatto Vertu (Nokia), ma creare nuovi modelli con nuove funzioni (più simili ai pc) con un occhio di riguardo per la leva del prezzo.
Il segmento di consumatori su cui puntare maggiormente è quello degli “entusiasti”, disposti a lasciare i marchi consolidati (Apple e Samsung) in cambio di funzionalità uniche e design accattivante.
La vera sfida, secondo Strand Consult, “è individuare e definire i nuovi segmenti nel mercato degli smartphone e capire i clienti”.
In sintesi, dopo 10 anni dal lancio di iOS e Android, è tempo di novità secondo Strand, e il segmento più promettente (previsti tassi di crescita superiori al 10%) è quello degli “entusiasti”, consumatori disposti a migrare verso nuovi modelli alternativi.
Nel frattempo, Nokia si gioca la carta vintage con il ri-lancio del 3310, il cellulare vecchia maniera più venduto di tutti i tempi, disponibile in Italia dal prossimo 25 maggio.
