Tutti al telefono e sempre più distratti. Quando camminiamo guardiamo più lo smartphone che la strada. In Olanda, nella cittadina di Bodegraven, a Sud di Amsterdam, sono stati installati i primi semafori per gente al telefono (e gli stessi ciclisti).
Quando si attraversa la strada senza alzare mai la testa dal proprio dispositivo mobile il rischio di finire sotto un’automobile è concreto. Ecco allora che il nuovo sistema segnaletico “+ Light Line”, sviluppato dall’azienda locale HIG Traffic Systems, guiderà in sicurezza i distratti allo smartphone da una parte all’altra della strada.
Ovviamente, stiamo parlando di strisce pedonali, con due semafori tradizionali che, oltre alla classica segnaletica luminosa per macchine e pedoni, proiettano a terra dei fasci di luce colorata che dovrebbero attirare così l’attenzione di chi a testa bassa guarda troppo il telefono, invece che avanti a sé: luci rosse a terra quando non si può attraversare, verdi quando la strada è libera dalle auto.
Il che induce a pensare che di notte può anche funzionare, ma di giorno? Si vedranno le luci a terra?
“Le reti sociali, i giochi online, WhatsApp, i video e la musica sono alcuni tra i motivi di maggiore distrazione per i cittadini che si muovono in città – ha spiegato il sindaco di Bodegraven, Kees Oskam – questa nuova soluzione tecnologica non giustifica il comportamento sbagliato dei pedoni al telefono, ma cerca solamente di ridurre al minimo gli incidenti”.
Di diversa opinione è un’associazione di cittadini per la sicurezza stradale, la Veilig Verkeer Nederland (VVN), per la quale: “Tale sistema sembra più un invito a comportarsi male che un monito”.
In Europa muoiono in incidenti stradali quasi 120 mila persone l’anno e più di 2,5 milioni sono i feriti ricoverati in ospedali. Il 40% sono cittadini che camminano o che vanno bicicletta. Per quanto riguarda l’Olanda, secondo i dati del “Global status report on road safety 2015”, il 10% degli incidenti stradali coinvolge pedoni e il 33% ciclisti.