Come se non bastasse Apple, che ieri ha annunciato il primo calo delle vendite di iPhone dal 2007, anche Samsung la lanciato un allerta sui profitti del 2016 dovuto da un lato alla crescente concorrenza sul mercato smartphone e, dall’altro al calo della domanda di componenti.
La divisione dei semiconduttori e dei display non riuscirà, insomma, a bilanciare il calo dei ricavi degli smartphone, come è stato lo scorso anno.
Non proprio una buona notizia per l’intero settore, poiché indica un rallentamento generale della produzione a livello globale.
L’utile netto dell’intero hanno ha registrato un calo del 19% a 14,5 miliardi di euro.
Calo che sarà difficile da evitare anche nel 2016 per via della crescita a una sola cifra del mercato smartphone e tablet e della concorrenza sempre più agguerrita.
Gran parte del problema è legato, oltre che alla saturazione dei mercati maturi, anche al rallentamento della Cina, dove finora le vendite hanno segnato una crescita a due-tre cifre mentre, secondo IDC, lo scorso anno la crescita è stata inferiore al 10%, per complessivi 1,4 miliardi di unità. A livello globale, secondo la società di ricerca, il rallentamento della crescita delle vendite di smartphone proseguirà per i prossimi 4 anni.
Strategy Analytics sottolinea quindi come nell’ultimo trimestre del 2015 il mercato smartphone sia cresciuto di appena il 6% rispetto allo stesso periodo del 2014, da 380 milioni a 404 milioni. Il tasso di crescita più basso di tutti i tempi.
Il sentimento generale è che il mercato sia ormai a un punto di non ritorno: non si intravede un elemento di novità dirompente a livello hardware, mentre nella fascia bassa i prezzi sono ormai così irrisori che c’è poco spazio per competere.