“In questo progetto, abbiamo unito competenze verticali e sfruttiamo i Big Data dei turisti, che fruiscono il territorio in maniera tecnologica, per dare agli enti locali dei feedback sulle loro esperienze. In altre parole, con SmartInTrips diamo agli enti locali uno strumento per governare il territorio.” Lo ha detto oggi Gabriele Conte, co-fondatore e direttore strategico di Clio, a margine del seminario di presentazione dei risultati del progetto “Smart in trips – Il network turistico basato su Big Data e Augmented Reality” che si è tenuto oggi a Lecce.
In questo progetto, che vede Clio azienda capofila, in partenariato con il Comune di Lecce, Maps Engineering e PazLab, vengono illustrate le migliori esperienze delle città italiane in materia di big data e open data a supporto del turismo e della cultura e sono approfondite alcune recenti esperienze sull’argomento, portate avanti dal Comune di Lecce in collaborazione con le sue smart communities.
Con un contributo di circa 130 miliardi di euro al prodotto interno lordo dell’Italia, il turismo rappresenta circa il 9% della produzione nazionale e le persone impegnate in questo settore sono circa 2,2 milioni.
E’ questo il settore nel quale si inserisce SmartInTrips, che è uno di sei progetti presentati da Clio, società di servizi ICT con sede a Lecce, e cofinanziato nell’ambito degli “Apulian ICT Living Labs – Verso Puglia Digitale 2020”.
La piattaforma ha come utenti finali il Comune di Lecce, il Comune di Ginosa, il Comune di Salve e l’Associazione P.U.S.H. di Capurso. Tutte realtà che sfrutteranno al massimo i dati di nuova generazione raccolti dai flussi turistici locali e, grazie a questi, svolgeranno un ruolo determinante nell’abilitare nuove opportunità e nuovi servizi per cambiare il modo di diffondere le informazioni e anticipare le tendenze a vantaggio del turismo locale pugliese.
