Partire da quanto si è fatto concretamente e dalle esperienze sul campo per trovare una roadmap europea verso le smart cities. Sei città dell’Unione, Amsterdam, Copenhagen, Genova, Vienna, Amburgo e Lione, sono state scelte dal progetto europeo “Transform” per studiare in che modo è possibile applicare la strategia Europa 20-20-20.
Il consorzio che ne è nato ha valutato i risultati di lavoro tra il 2013 ed il 2014 e registrato quanto fatto nei sei centri urbani in termini di riduzione della CO2 e dei gas serra (GHG emissions), di miglioramento dei livelli di efficienza energetica e di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
Un tempo non lunghissimo, ma sufficiente per stilare il Rapporto “City Baseline Analysis” del progetto Transform (finanziato dal 7° Programma Quadro Ricerca e Sviluppo Tecnologico con 5,5 milioni di euro), che a sua volta è andato a confluire nei diversi Baseline Analysis reports di ogni singola città.
Un’iniziativa che si pone l’obiettivo di individuare la metodologia di trasformazione delle città in smart cities e di giungere ad un’Agenda di trasformazione europea, attraverso l’analisi quantitativa e qualitativa dello stato dell’arte, partendo da una parte dallo studio di strumenti e percorsi di pianificazione strategica, dall’altra dalle esperienze concrete degli Smart Urban Labs nelle sei città partner.
Tra gli obiettivi principali, anche la definizione di un Manuale europeo per la smart city, strumento interattivo che conterrà indicazioni strategiche e riferimenti a casi specifici per avviare un percorso smart, sufficientemente flessibile, col fine di consentirne l’applicazione e replicazione dello stesso in realtà diverse.
Il Comune di Genova, nel progetto assieme a Enel e Agenzia Regionale per l’Energia (ARE), coordina la redazione del manuale, la sua disseminazione e replicazione e partecipa attivamente in tutte le fasi dell’intero progetto.