“SMART TRAFFIC MANAGEMENT MARKET: 2023-2028”, SCARICA IL RAPPORTO
Sistemi smart di gestione del traffico stradale per migliorare la qualità della vita in città
I centri urbani di ogni dimensione devono affrontare tutti lo stesso problema: come gestire la mobilità privata e di conseguenza come gestire in maniera diversa e più efficace l’incubo del traffico stradale.
Gran parte delle amministrazioni pubbliche locali fanno molto affidamento sui progetti smart city più avanzati, che molto spesso prevedono l’applicazione di Sistemi di gestione intelligente del traffico (Smart traffic management systems).
Tali soluzioni che consentono ai veicoli di comunicare tra loro (vehicle-to-vehicle, V2V) e le altre infrastrutture stradali (vehicle-to-infrastructure, V2I), integrandosi ai semafori potrebbero contribuire enormemente a migliorare la gestione del flusso di veicoli nelle nostre città.
Gli investimenti in questi sistemi di gestione smart del traffico, in cui si integrano bene anche intelligenza artificiale, telecamere smart e sistemi di apprendimento automatico, si sono rivelati più economici rispetto a quelli in nuove infrastrutture stradali: secondo un nuovo Rapporto di Juniper Research, grazie ad essi si potrebbero risparmiare circa 7 miliardi di ore traffico nel mondo entro il 2028 (il 70% di questo tempo è relativo ai Paesi con le economie più avanzate).
Crescono gli investimenti, il nuovo Report
E a proposito di spesa in questa tecnologia, lo stesso studio stima passare gli investimenti dai 10,6 miliardi di dollari attesi per la fine del 2023 ai 18,5 miliardi di fine 2028.
Stando a quanto riportato nel documento, dal titolo “Global Smart Traffic Management Market 2023-2028”, la crescita del 75% delle risorse investite è dovuta proprio ai tanti progetti smart city avanzati da Governi e amministrazioni cittadine.
“Gli smart traffic management systems serviranno ad evitare l’adozione di soluzioni che troppo rapidamente diventino obsolete e l’instaurarsi di vincoli pesanti con i fornitori”, ha spiegato Carla Malone, senior research analyst di Juniper Research e autrice della ricerca.
Quante “ore traffico” sprechiamo all’anno?
Secondo una recente indagine di INRIX Research, le peggiori città al mondo dal punto di vista del traffico urbano congestionato si trovano in Europa e negli Stati Uniti.
I risultati sono stati piuttosto eloquenti: il 42% delle aree urbane europee ha registrato un aumento del traffico e degli ingorghi stradali, lo stesso dicasi per le città americane nel 2022.
Londra è risultato la metropoli peggiore in questo senso, con il conducente tipo britannico che ha passato nel traffico 80 ore della sua vita durante lo scorso anno, rispetto alle 51 ore del conducente americano.
In questa sfortunata classifica, l’Italia occupa la nona posizione con Palermo: 121 ore traffico per conducente nel 2022, in aumento dell’11% sul 2021 (ma in diminuzione del 12% rispetto al 2019).