Le città nascono dalle relazioni di chi le abita, perchè sono le persone a dare vita e anima ad una via, ad un intero quartiere. Sono milioni gli apparecchi elettronici connessi in rete che possono essere utilizzati per carica e scaricare dati, per sfruttare il potenziale delle applicazioni digitali e per rendere possibile una comunicazione diretta tra i cittadini e tra questi e le amministrazioni locali.
I ricercatori dell’ENEA hanno messo a punto una soluzione cloud per sviluppare un ambiente digitale favorevole all’incontro, alla condivisione di idee e contenuti, alla navigazione libera, all’informazione e all’orientamento sul territorio urbano.
Si tratta della tecnologia “Smart node”, un’installazione urbana per la smart city “Made in Italy” nell’ambito del progetto “City 2.0” finanziato dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca con l’obiettivo di sviluppare soluzioni intelligenti per l’efficienza dei servizi urbani come illuminazione ed edifici pubblici, mobilità sostenibile e monitoraggio della qualità dell’aria.
Una soluzione digitale e smart city che rappresenta, secondo Claudia Meloni della Divisone Smart Energy dell’ENEA, “un passo concreto nella roadmap verso la città intelligente con l’obiettivo di plasmare sempre più la città sui bisogni delle persone, per rispondere all’esigenza delle risorse on demand grazie alla flessibilità dei suoi servizi. È un luogo che accoglie il cittadino, ma al contempo lo rimanda ad altri luoghi sia virtuali, come quelli della rete, che fisici, come quelli della città”.
Lo “Smart node” si articola in tre ambienti funzionali che ospitano applicazioni software avanzate:
“Creative swarm” dedicata all’elaborazione “creativa” di nuovi contenuti che, grazie all’interfaccia multitouch screen, permette a più utenti di navigare nel database semplicemente manipolando delle keyword sullo schermo;
“Community exhibition”, dedicata all’esposizione dei contenuti secondo playlist preconfigurate anche con eventi espositivi dedicati;
“City sense”, che monitora in tempo reale come si muove la comunità attraverso 5 monitor live con social media e portale web.
La tecnologia, installata presso lo Smart Village del Centro Ricerche Casaccia dell’ENEA, sviluppata in collaborazione con le aziende italiane 4M Engineering e Steel Living, rappresenta la parte fisica della Social Urban Network (SUN), un’infrastruttura tecnologica che abbina componenti virtuali sul web (social network, portale e app) a installazioni interattive ed eventi reali nel quartiere, per favorire l’interazione tra gli utenti e il loro senso di appartenenza alla comunità. Un enorme database che raccoglie i contenuti da web, Facebook e Twitter e li rende disponibili tramite web service ad altre applicazioni remote.