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Smart mobility, Rapporto sulla mobilità sostenibile in Italia: bici e car sharing sempre più diffusi

Pubblicato l’ottavo Rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città, elaborato da Euromobility con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare.

Quella che ne esce è un’Italia a due velocità: da un parte il Nord, orientato ad una mobilità sempre più sostenibile, con i servizi di bike sharing e car sharing in crescita in tutte le maggiori città, dall’altra il Sud, con ritardi ed inefficienze ormai croniche soprattutto in relazione alle piste ciclabili e le aree pedonali.

Tanti gli indicatori utilizzati da Euromobility per stilare la classifica per il 2014: dai servizi sopra menzionati di car & bike sharing alle piste ciclabili e le aree pedonali, dalla nuova figura del mobility manager per la Pubblica Amministrazione alle auto a combustibili a basso impatto ambientale, come gpl e metano, con l’aggiunta delle auto elettriche, dall’utilizzo del trasporto pubblico locale (anche a motore elettrico) alle zone a traffico limitato, dalle corsie preferenziali di autobus, taxi e biciclette alle campagne pubbliche per la promozione della smart mobility in città.

Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. “Questo ottavo Rapporto – dichiara Lorenzo Bertuccio, Direttore scientifico di Euromobility – segnala il continuo aumento dei veicoli a basso impatto come quelli a metano e gpl, ma anche a trazione ibrida ed elettrica, che complessivamente raggiungono l’8.0% del parco nazionale circolante. Ma occorre spingere di più sul pedale dei servizi innovativi: se il bike sharing vede crescere sia il numero di utenti (di circa il 37%) sia il numero di biciclette (+27% circa), come lo scorso anno, invece, ad un incremento del numero di iscritti al car sharing tradizionale (+7,8%) non corrisponde una analoga crescita delle automobili a disposizione dei cittadini, che invece diminuiscono del 4,5%“.

Bike sharing

Milano aggiunge nel 2013 altre 432 biciclette alle 2.800 già disponibili nel 2012, a Brescia l’incremento è del 37%, a Torino del 17%. Forlì conta già circa 40 biciclette e 224 utenti, mentre Padova, altra new entry, fornisce già 200 biciclette e ha soddisfatto oltre 1.700 utenti in soli 6 mesi di servizio del 2013. Gli utenti sono complessivamente aumentati di circa il 37% e le biciclette in circolazione di circa il 27%.

Car sharing

Nel 2013, così come nel 2012, a differenza del numero di auto in flotta che diminuiscono (del 2,4% nel 2012 e del 4,5% nel 2013), il numero complessivo degli utenti del Car Sharing continua ad aumentare (+11,9% nel 2012 e +7,8% nel 2013). I maggiori incrementi di utenti si registrano a Padova (dove il numero di iscritti passa dagli 88 del 2012 ai 132 del 2013), Palermo (da 529 a 735) e Roma (da 2.507 a 3.220). Solo Genova perde iscritti, da 2.476 a 2.275. Milano mantiene la pole position per numero di utenti (che passano da 7.171 a 7.374), seguita da Venezia con 4.002 e Roma con 3.220. Sempre a Milano il primato di auto in sharing (122), seguita da Torino e Roma (117). Venezia continua a confermarsi la città sia con il maggior numero di automobili disponibili rispetto alla popolazione (1,66 auto/10.000 ab), sia con il maggior numero di utenti rispetto alla popolazione (151 auto/10.000 ab).

Mobility manager

Sono solo 32 le città in cui è presente il mobility manager di Area. Dieci delle 18 città in cui il mobility manager di Area è assente sono del Sud (Cagliari, Campobasso, Catanzaro, Potenza, Reggio Calabria, Salerno, Sassari, Siracusa e Taranto), sei del centro Italia (Ancona, L’Aquila, Livorno, Pescara, Prato, Terni) e tre al Nord del Paese (Piacenza, Rimini e Trento).

Trasporto pubblico locale

La maggiore offerta di trasporto pubblico locale (posti*Km/ab) si registra a Milano, Cagliari, Roma e Bergamo, che scalza Torino dalla quarta posizione, mentre il maggior numero di passeggeri per abitante viaggiano, come lo scorso anno, a Milano, Venezia, Roma e Trieste. Rispetto allo scorso anno, tuttavia, in ben 37 città su 50 si è registrata una riduzione dell’offerta di trasporto pubblico.

Auto elettriche

Per la prima volta la banca dati ACI riporta esplicitamente i veicoli Elettrici/Ibridi che costituiscono nel 2013, sulle 50 città dell’indagine, lo 0,14% del parco. La provincia di Milano raggiunge lo 0,42% dell’intero parco auto, seguono Bologna e Monza rispettivamente con lo 0,34% e lo 0,24%. Taranto, invece, è il fanalino di coda con appena lo 0,02% del parco circolante.

Aree pedonali

Se si eccettua Venezia che offre quasi 5 mq di area pedonale per abitante, solo il Comune di Firenze offre quasi un mq (0,98) di area pedonale ad abitante, seguita da Cagliari (0,96). Per il resto delle città italiane, lo spazio destinato ai soli pedoni è sempre inferiore a 0,8 mq/ab.

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