Siglato l’accordo di programma con le Regioni per l’infrastruttura nazionale di ricarica dei veicoli elettrici. Il provvedimento, inserito in un pacchetto di interventi per il settore dei trasporti, è stato annunciato ieri pomeriggio in un incontro al Cipe, presieduto dal Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.
Si tratta del “Pnire”, il Piano nazionale per la ricarica dei veicoli elettrici nei contesti territoriali in funzione delle effettive esigenze, promuovendo e valorizzando la partecipazione di soggetti pubblici e privati.
“Il provvedimento porterà ad una rete diffusa prevista dal Piano nazionale per la ricarica dei veicoli elettrici. Dopo la normativa Dafi per la rete nazionale di carburanti alternativi, la pianificazione nazionale di impianti di ricarica rappresenta la strada concreta per promuovere la mobilità sostenibile e per attenuare l’impatto ambientale dei trasporti”, ha commentato Delrio.
“L’approvazione dell’accordo Governo-Regioni sulla rete nazionale di ricarica per i veicoli elettrici si inquadra in pieno nella SEN, la Strategia energetica nazionale oggi in consultazione pubblica, che prevede una diversificazione dei combustibili per i trasporti puntando su quelli che favoriscano una mobilità sostenibile. Questa misura inoltre consentirà, assieme alle altre iniziative in campo, una migliore qualità ambientale nei nostri centri urbani”, ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) finanzierà gli interventi con un apposito fondo in cui da 28,7 milioni di euro, ripartendo la somma tra le Regioni nel programma di finanziamenti per lo sviluppo delle reti di ricarica per i veicoli elettrici diffuse sul territorio nazionale.
Il valore economico complessivo dell’operazione ammonta a 72,2 milioni di euro.
Lo schema di Accordo di programma era già stato oggetto di intesa con la Conferenza Stato-Regioni Unificata e sarà successivamente approvato in via definitiva con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Non rientrano nell’accordo, per ora, le Regioni Abruzzo e Molise, che verranno integrate una volta presentato il relativo programma di intervento.
L’accordo verrà stipulato tra il Ministero delle infrastrutture con le Regioni e le 2 Province autonome di Trento e Bolzano.