Guidare bene significa prestare attenzione alle altre automobili, ai pedoni, ai ciclisti, al consumo di carburante e all’integrità del proprio veicolo. Nelle nostre città, sempre più caotiche e congestionate dal traffico, difficilmente si mantiene alta tale ‘attenzione’ e per questo ci viene in auto la tecnologia.
Il Dipartimento dei trasporti di New York City (NYCDoT) ha lanciato ad agosto un programma pilota, a cui hanno aderito 400 automobilisti, per sviluppare modelli di guida ‘smart’ in città, efficienti e sicuri. Grazie a “Drive Smart”, l’amministrazione pubblica conta di migliorare i dati generali su incidenti, inquinamento, decessi e feriti, danni alle infrastrutture, malattie dovute a stress e agenti inquinanti.
Grazie ad un dispositivo integrato nel veicolo (connesso con il computer di bordo) e un’app per smartphone, l’automobilista può conoscere in tempo reale la media dei consumi di carburante, l’impatto ambientale del suo mezzo, la presenza di ingorghi stradali, eventuali deviazioni, l’opzione di parcheggiare la macchina vicino ai principali nodi di scambio dei trasporti pubblici.
I dati saranno inoltre elaborati dal dipartimento dei trasporti di New York (nel pieno rispetto della privacy dei cittadini coinvolti, si legge nel sito del dipartimento) per avere un quadro d’insieme della mobilità urbana, in termini di costi diretti ed indiretti, e per ottenere informazioni (big data) sempre più dettagliate e finalizzate allo sviluppo futuro di servizi avanzati per i cittadini e le aziende (app economy).
Risultati e valutazioni saranno resi noti al termine del test, previsto per agosto 2016. Nel frattempo, sono allo studio diverse ipotesi per premiare i migliori conducenti, tra cui sconti corposi sull’assicurazione dell’automobile, sul pieno di carburante/energia elettrica (se a motore elettrico), sull’acquisto di pezzi di ricambio e accessori per l’auto e molto altro.