Si è chiusa domenica scorsa a Roma la prima TaxiHack nel nostro Paese, maratona di 48 ore per sviluppatori italiani che aveva l’obiettivo di selezionare le migliori applicazioni taxi in grado di innovare il servizio con le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia.
Alla fine, la giuria ha premiato il team che ha sviluppato l’app ‘BITTaxi’, ideata per allargare il circuito dei sistemi di pagamento del servizio ai bitcoin (valuta digitale) tramite device mobile.
Al secondo posto si sono classificati quelli di Taxishare, con l’app che calcola in anticipo il prezzo della corsa e ne condivide l’informazione con altri passeggeri, mentre si aggiudica il terzo posto la squadra di TTTeam – Tariffe Trasparenti, con l’app che cerca la tariffa più bassa sulla piazza.
Loreno Bittarelli, Presidente dell’Unione Radiotaxi Italiani (URI) e della Cooperativa Radiotaxi 3570, che nei mesi scorsi ha lanciato l’applicazione IT Taxi, ha dichiarato a Il Sole 24 Ore: “Dieci anni fa la nostra sala operativa era invidiata anche all’estero, oggi portiamo l’innovazione al servizio di clienti e tassisti, ed è per questo che abbiamo chiamato a raccolta sviluppatori desiderosi di mettersi in gioco. Questo concorso non è solo fine a se stesso, siamo sempre alla ricerca di talenti”.
Gli sviluppatori, con il sostegno dei makers e di Arduino, si sono sfidati su diversi livelli: hackerare e implementare l’app IT Taxi; smart mobility; sviluppare nuovi modelli di pagamento da rete mobile (mpayment); hackerare un taxi in servizio; migliorare la qualità della corsa per persone disabili e anziane; sviluppare soluzioni di taxi sharing per la sostenibilità del trasporto; tentare di innovare il servizio taxi attraverso soluzioni ‘disruptive’ come la gamification e la tecnologia indossabile (wearable).
I premi in palio prevedevano: 1° premio 2000€; 2° premio 1400€: 3° premio 1000€ (i premi sono costituiti da buoni acquisto su Amazon e buoni per corse gratis utlizzando l’apposita app, validi in tutta Italia).