La rivoluzione della mobilità sostenibile è già iniziata, ma i risultati evidenti di questo significativo cambiamento, nei trasporti in città e nelle aree extraurbane, saranno più evidenti nei prossimi anni.
Secondo nuove stime della Bloomberg New Energy Finance (Bnef), entro il 2040 saranno venduti 41 milioni di nuovi veicoli elettrici in tutto il mondo, il 35% di tutte le vendite di mezzi di trasporto, una crescita di 90 volte più grande di quanto registrato nel 2015 (meno di 500 mila nuovi veicoli elettrici venduti, comunque il 60% in più sul 2014).
Batterie più efficienti, minori consumi e contenimento dei prezzi, sono alcuni dei fattoti che guideranno la crescita del segmento smart mobility in special modo nella mobilità urbana e nei trasporti (logistica compresa).
Nel 2040 un quarto delle nuove auto in circolazione potrebbe essere, secondo i dati forniti da Bnef, a trazione elettrica. Ciò significa che se da una parte sarà eviterà il consumo di 13 milioni di barili di petrolio grezzo ogni giorno, dall’altra si consumeranno 2,700 Twh di energia elettrica, che equivale all’11% della domanda globale odierna di elettricità.
Dove si troveranno le nuove risorse energetiche per compensare tale crescita della domanda di elettricità? Secondo il New Energy Outlook 2015 del Bnef, nel 2040 si assisterà ad un boom delle fonti rinnovabili, che rappresenteranno circa il 60% delle nuove installazione e il 56% della potenza complessiva installata (addirittura l’80% in Europa).
“Entro il 2040 il prezzo del greggio dovrebbe tornare a crescere, superando i 70 dollari al barile – ha spiegato l’autore dello studio e senior analyst Bnef, Salim Morsy – questo è un dato che favorirebbe la mobilità elettrica”.
Al momento, sono 1,3 milioni i veicoli elettrici in circolazione sulle strade di tutto il mondo, circa l’1% dell’interno parco macchine. Già a partire dal 2020, assicurano gli studiosi, la percentuale di automobili elettriche comincerà a segnare livelli di crescita significativi rispetto a quelle alimentate con combustibili fossili, grazie anche a più decisi incentivi e alla maggiore durata delle batterie.