Ridurre i consumi energici ed idrici è uno degli obiettivi più rilevanti per qualsiasi amministrazione cittadina. Tra le città del Mezzogiorno d’Italia, Bari è una delle più grandi e popolose, con un’area metropolitana abitata da 1,3 milioni di persone.
Qui la metà circa dei consumi totali energetici sono imputabili al settore dei trasporti, comportando un consumo massiccio (anche superiore al 50% ) di prodotti petroliferi. La seconda maggiore “fetta” dei consumi è ascrivibile al settore civile, cioè domestico e terziario, con un preponderante consumo di gas naturale in parte dovuto al riscaldamento delle utenze civili.
Il progetto “Unico” (Urban Network for Integrated Communication), ufficialmente partito nel capoluogo pugliese, avviato in fase sperimentale un paio di anni fa da e-distribuzione, in collaborazione con Acquedotto Pugliese, ReteGas Bari e Comune di Bari, prevede l’integrazione dei sistemi di telelettura e telegestione (smart metering), sia per le utenze domestiche di gas, acqua e calore, sia per l’illuminazione pubblica del capoluogo pugliese, con ulteriore sperimentazione in tre aree con differenti densità abitative.
I principi guida della piattaforma sono il riuso e l’ottimizzazione di ciò che già esiste. Utilizzando la rete già esistente, “Unico” è in grado di ottimizzare la gestione delle utenze pubbliche e private in modo economico e con un impatto ambientale minimo, senza necessità di costruire nuove infrastrutture.
L’hub ricettivo di tutti i servizi, “il concentratore”, è messo a disposizione da e-distribuzione. Grazie alla tecnologia in radiofrequenza a 169 MHz – resa disponibile a livello europeo proprio per la telemisura – “il concentratore” può raccogliere dati e informazioni trasmessi dai contatori del gas di Rete Gas Bari e dai contatori dell’acqua di Acquedotto Pugliese. In questo modo, accedendo a una piattaforma online via pc, smartphone o tablet, i cittadini potranno acquisire maggiore consapevolezza dei propri consumi.
L’utilizzo della piattaforma “Unico” prevede anche un servizio di monitoraggio e diagnostica dell’illuminazione pubblica. In questo modo, l’amministrazione comunale potrà ottimizzare la gestione dei consumi e intervenire tempestivamente in presenza di guasti.
Il progetto, finanziato dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (Aeegsi), la città di Bari si propone come uno dei laboratori in Italia per l’applicazione in chiave smart city di soluzioni innovative a vantaggio dei singoli cittadini e della comunità.
La Puglia è inoltre da tempo territorio di sperimentazione della società del Gruppo Enel, che ha lanciato nella regione il Puglia Active Network (PAN), avanzato progetto di smart community in Europa. Entro il 2018, diventeranno smart circa il 50 per cento delle linee di media tensione e più di 8 mila cabine primarie e secondarie (in aree a bassa e media densità abitativa) lungo tutto il territorio regionale.