Contatori intelligenti per uso domestico, aziendale ed industriale, gli smarte meters si stanno diffondendo rapidamente in tutti i Paesi del mondo e, secondo il nuovo Rapporto di MarketsandMarkets, entro quattro anni dovrebbero dare vita ad un mercato mondiale del valore di 18,2 miliardi di dollari.
L’energia è uno dei fattori critici a cui si deve fare più attenzione in termini di sostenibilità ambientale e inquinamento. Le città stanno crescendo a dismisura e i progetti smart city, in molti casi, devono ancora aprire il primo cantiere.
Gli smart meters consentono già ora di ridurre i consumi di energia elettrica, gas e acqua, ottimizzando le risorse impiegate e consentendo agli utenti di controllare i consumi direttamente dal proprio smartphone e tablet grazie a delle applicazioni mobili dedicate.
Lo studio “Smart Meters Market by Type (Smart Electric Meters, Smart Water Meters, Smart Gas Meters), by End User (Industrial & Commercial and Residential), & Region (Americas, Asia-Pacific, Europe & RoW) – Trends and Forecast to 2019”, prospetta una crescita annua composta di oltre il 10% da qui al 2019, per un mercato che passerà da 11,1 miliardi di dollari registrati nel 2014 ai 18,2 miliardi di dollari stimati per il 2019.
Una soluzione tecnologica che, assieme alle smart grid e le soluzioni smart home, all’uso crescente delle fonti rinnovabili e di materiali eco-compatibili, di nuovi sistemi per isolare le unità immobiliari dall’esterno e per recuperare le acque piovane, consentirà finalmente a molte città di annunciare i primi piani di screscita ‘carbon free’ e ‘low carbon economy’.
L’Europa punta all’attivazione dell’80% degli smart meters per energia elettrica entro il 2020. Tra i Paesi europei che hanno installato un significativo numero di smart meters troviamo Italia, Francia e Svezia, ma per il momento sono le Americhe e l’Asia a guidare il settore per investimenti e risorse impiegate.