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Smart jobs: il pilota di droni (seconda puntata)

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Presto saranno i padroni dei cieli delle nostre città e saranno utilizzati in quasi tutti i settori commerciali. Tra gli smart jobs del futuro ci sarà sicuramente il pilota di droni. In Gran Bretagna, la patente di guida dei droni costa 1000 sterline.

 

Secondo la Federal Aviation Agency americana, entro il 2018 saranno oltre 30 mila i droni autorizzati a volare nelle nostre città per scopi commerciali. Questo significa che serviranno persone appositamente formate e con competenze tecniche elevate per pilotare questi nuovi mezzi di trasporto dall’utilizzo molto flessibile. Entro il 2021, con l’affermarsi dell’economia delle smart city, il mercato delle tecnologie e dei servizi riconducibili ai droni potrebbe valere nel suo complesso circa 130 miliardi di dollari.

Sono ormai innumerevoli le applicazioni di questi piccoli velivoli, che promettono già di rivoluzionare molti comparti: dall’ecommerce alla posta, dalla cartografia alla sicurezza pubblica, dall’industria audiovisiva (compreso il cinema e la tv) al controllo del territorio in caso di emergenze e fenomeni distruttivi, dalla sanità agli usi militari e della Pubblica Amministrazione.

Amazon sembra essere l’azienda che più di altre ha deciso di investire sull’uso dei droni in ambito urbano e presto dovrebbe partire con i test in Europa, in particolare nella città di Cambridge. Serve però una maggiore attenzione agli standard di sicurezza. Un drone pilotato male o fuori controllo può causare gravi incidenti in aree densamente abitate, rappresentando una minaccia alla sicurezza delle persone e degli oggetti.

Per questo motivo i droni devono essere coperti anche da assicurazione. In Italia l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha predisposto l’obbligatorietà dell’assicurazione di responsabilità civile verso terzi per tali velivoli, utilizzati anche per scopi professionali.

Il 28 novembre prossimo la società Iptsat pubblicherà online la mappa dettagliata di tutte le ‘no fly zone’ in Italia, le aree dove non è consentito il sorvolo a uso dei neo-piloti di droni professionali.

Secondo la Pagnanelli Risk Solutions, nel 2020, il mercato europeo delle polizze per droni dovrebbe aumentare esponenzialmente, raggiungendo circa i 5 milioni di euro.

La patente di guida per questi apparecchi si prende in scuole apposite, come negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Mentre però negli USA bisognerà attendere il 2015 per eventuali usi commerciali dei droni, nel Regno Unito il mercato ha già ottenuto il via libera dalla Civil Aviation Authority (CAA). Qui il costo per ottenere la licenza di pilota di droni (Remote Pilot Qualification), previo esame alla Basic National UAS Certificate (su manato dell’EuroUSC), costa all’incirca 1000 sterline.

Secondo la normativa britannica, i droni non possono volare a meno di 50 metri da persone , edifici (case, uffici, scuole, ospedali e altro), infrastrutture e cose, e mai ad una distanza inferiore a 150 metri in caso di eventi pubblici, sportivi e spettacoli all’aperto.

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