Abitazioni sempre più smart, automatizzate, digitalizzate, connesse 24 ore su 24, caratterizzate dall’accesso a servizi sempre più personalizzati, sia per la famiglia, sia per singoli individui, è questa la nuova frontiera della smart home, la casa in cui abiteremo tra qualche anno, ma che già ora comincia a prendere forma, ibridando tradizione ed innovazione.
Entro la fine di quest’anno, saranno 832,7 milioni le spedizioni attese di dispositivi per la smart home a livello mondiale. Secondo i nuovi dati forniti da IDC, si tratta di una crescita a doppia cifra, calcolata attorno al 27%.
Se poi allarghiamo lo spettro temporale dal 2019 al 2023, le spedizioni sono stimate a fine periodo in circa 1,6 miliardi, con un tasso anno di crescita composto del 17%.
“Il 2018 è stato caratterizzato dall’acquisizione di prodotti tecnologici destinati alle case dei consumatori e sia Amazon che Google hanno sfruttato il trend positivo, con la vendita di speaker intelligenti a basso costo e di numerosi altri smart device”, ha commentato Jitesh Ubrani, Research manager di IDC Mobile Device Trackers.
“Il 2019, comunque, sarà più caratterizzato dalla combinazione dei vari dispositivi in casa per offrire un’esperienza più profonda e armoniosa, valorizzata dall’aggiunta di servizi di nuova generazione”.
Per quest’anno, infine, le tipologie di device intelligenti che arriveranno sul mercato e che saranno più cercate dai consumatori, secondo IDC, saranno: device per video entertainment (43%), sistemi per monitoraggio e sicurezza domestica (17%), smart speakers (17,3%), sistemi di illuminazione di nuova generazione (6,8%).
Nei prossimi anni, invece, fino al 2023, il tasso di crescita più rapido lo registreranno sempre i sistemi di smart lighting (+34%), i sistemi di sicurezza/monitoraggio domestici (+25,8%), i termostati intelligenti (+18,8%).