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Smart Home, base installata in aumento del 40% a 45 milioni di unità in Europa e Nord America

Female hands hold a tablet computer with system clever house on a screen on the background of the house

Il numero di smart home in Europa e Nord America ha raggiunto quota 45 milioni nel 2017, in aumento del 40,7% rispetto al 2016. E’ quanto emerge da un report condotto dalla società di analisi Berg Insight, secondo cui il trend di crescita delle smart home sarà sostenuto per i prossimi 5 anni. Il Nord America è il mercato più avanzato, con una base installata di 22,3 milioni di case intelligenti secondo il report.

Entro il 2022, secondo Berg Insight, ci saranno più di 63 milioni di smart home in Nord America, pari al 44% di tutte le case della regione.

Il mercato europeo è in ritardo in termini di penetrazione rispetto al Nord America, con una base installata di 22,5 milioni di smart home a fine 2017.

Secondo le previsioni, la base installata di smart home in Europa raggiungerà quota 84 milioni entro il 2022, pari al 35% della penetrazione.

I prodotti smart home più popolari sono i termostati smart, le lampadine elettriche intelligenti, le telecamere di sicurezza, i condizionatori, le serrature intelligenti, le prese elettriche smart, i microfoni.

Fra i produttori più conosciuti in questo mercato ci sono Nest, Signify, Belkin, D-Link, Assa Abloy, Haier, Sonos, Amazon e Google.

Sul mercato nordamericano, i sistemi smart home più diffusi a fine 2017 sono quelli per la sicurezza interattiva, pari al 42% dell’intero mercato della smart home.

I maggiori fornitori di questo tipo di sistemi di sicurezza domestica sono ADT, Vivint e Comcast.

In Europa le soluzioni più diffuse sono i sistemi di automazione e quelle fai-da-te. Fra i principali vendor ci sono eQ-3, Deutsche Telekom e Verisure.

I microfoni smart con assistente vocale incorporato hanno avuto l’impatto maggiore sull’industria delle smart home nel 2017. Amazon e Google sono i principali vendor di questi prodotti, con una quota di mercato complessiva del 90% anche perché la maggior parte dei produttori di microfoni ha reso Alexa (Amazon) e Google Assistant compatibili.

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