Modernizzare le infrastrutture, migliorare l’efficienza energetica, consumare ed inquinare di meno, trovare nuove soluzioni per affrontare i cambiamenti climatici, sono alcuni degli obiettivi strategici in ambito energetico che molti dei governi Occidentali si sono dati da qui a qualche anno, compresa l’amministrazione americana.
La settimana scorsa l’amministrazione Obama ha annunciato un nuovo programma decennale di investimenti nella rete energetica nazionale (all’interno del Quadrennial Energy Review lanciato a gennaio 2014), di cui 3,5 miliardi di dollari saranno destinati alle smart grid.
Risorse che saranno ottimizzate nell’arco di dieci anni e gestite direttamente dallo US Department of Energy (DoE) per rendere le infrastrutture più efficienti, ridurre consumi, sprechi e costi, promuovere l’energia pulite delle fonti rinnovabili (grid modernization).
Durante la presentazione del programma nazionale, è stato inoltre annunciato che il dipartimento di stato per l’energia, assieme al National Institute of Standards and Technology e altre agenzie governative, “avrà il compito di favorire la nascita di nuove sinergia con il mondo delle imprese e dell’industria per sviluppare standard aperti finalizzati al miglioramento della connettività e dell’interoperabilità delle smart grid”.
Proprio nei prossimi giorni il DoE incontrerà decine di utilities, tra cui Edison, Exelon, National Grid, per verificare assieme i prossimi passi da fare. Pronti 72 milioni di dollari per finanziare subito i primi sei progetti dedicati all’energia solare nelle aree rurali del Paese.