Efficienza energetica, resilienza, ottimizzazione dei consumi e delle risorse, risparmio e basso impatto ambientale, sono alcune delle parole d’ordine che sempre più con insistenza riecheggiano in ogni conferenza e appuntamento sulle future città intelligenti.
Il settore energetico è uno dei più significativi per affrontare con successo le sfide immediate: cambiamenti climatici, aumento della popolazione urbana e innovazione tecnologica. I primi di agosto il Politecnico di Torino ha annunciato il suo ingresso nel prestigioso consorzio globale Siebel Energy Institute, impegnato nel settore smart energy e di cui fanno parte 7 tra i più prestigiosi centri di ricerca mondiali: Carnegie Mellon University, École Polytechnique, Massachusetts Institute of Technology, Princeton University, University of California – Berkeley, University of Illinois (Urbana-Champaign) e University of Tokyo.
“Abbiamo creato il Siebel Energy Institute per stimolare le migliori menti negli ambiti dell’ingegneria e della computer science a lavorare in modo collaborativo nel settore della smart energy”, ha dichiarato Thomas M. Siebel, fondatore e presidente del centro, finanziato con circa 10 milioni di dollari dalla Thomas and Stacey Siebel Foundation.
L’Istituto sarà supportato da un Advisory Board, “che include già alcune aziende leader nel settore dell’energia e che si auspica di estendere ai principali partner industriali degli Atenei membri del consorzio”, ha spiegato Rettore del Politecnico di Tornio, Marco Gilli, in California per l’inaugurazione del centro. Ne nascerà una prestigiosa rete internazionale con partner accademici e industriali all’interno della quale “sarà possibile promuovere e sviluppare qualificati progetti di ricerca collaborativa, confrontarsi costantemente con i migliori ricercatori al mondo in questo settore emergente ed insieme valorizzare le nostre strutture di ricerca e trasferimento tecnologico, in primis il costituendo Energy Center del Politecnico”.
“Siamo onorati di condividere con istituti di prim’ordine a livello mondiale questa sfida per la smart energy – ha inoltre affermato Gilli – tematica di ricerca che richiede di sviluppare un approccio interdisciplinare, che integri competenze avanzate nell’ambito delle Scienze e Tecnologie dell’Informazione (Big data, Machine learning, Internet of Things) e dei Sistemi energetici”.
L’Istituto, che ha sede in California, si propone di rafforzare ulteriormente il legame tra gli enti di ricerca coinvolti anche nel settore della formazione, istituendo una rete tra le Scuole di Dottorato che vedrà anche il finanziamento di borse di studio e progetti comuni.
In occasione dell’inaugurazione dell’Istituto, sono stati annunciati i primi 24 premi di ricerca, per un valore complessivo di circa 1 milione di dollari. Il Politecnico è inoltre coordinatore e partner di 4 dei progetti premiati, con proposte per l’analisi e la previsione dei consumi di energia a scala locale e globale, la distribuzione elettrica, ma anche l’efficienza energetica degli edifici:
- Robust Optimization for Local and Global Energy Management – partner Giuseppe Carlo Calafiore, Dipartimento di Automatica e Informatica – Politecnico di Torino (premio di 50.000 dollari);
- Improving Reliability and Efficiency of Electrical Distribution Infrastructures (REEDING) – coordinator Gian Paolo Cimellaro, Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica – Politecnico di Torino (premio di 25.000 dollari);
- NICO: Nature Inspired Control Optimization. A smart logic based in natural entropy generation minimization for multi-scaled controls of heating and cooling of buildings – Partner Gian Vincenzo Fracastoro, Umberto Lucia and Marco Simonetti, Dipartimento Energia – Politecnico di Torino (premio di 25.000 dollari);
- Data Analytics to Assess Energy Efficiency Opportunities in Commercial Buildings – Carlo Novara, Dipartimento di Automatica e Informatica – Politecnico di Torino (premio di 25.000 dollari).