A seguito del piano “Acea digitale” (o Acea 2.0) per il lancio del nuovo sistema di bandi su scala nazionale, sono stati annunciati i primi due lotti di gara che la società ha predisposto per digitalizzare le modalità di intervento e gestione delle proprie reti idriche e di distribuzione elettrica.
Sono messi a disposizione 500 milioni di euro per la realizzazione/manutenzione di nuove infrastrutture idriche (due lotti di 110 mln di euro ciascuno, bando secondo semestre 2015) e per la smart energy a Roma, con due lotti di 120 milioni di euro ciascuno (bando da marzo 2015) per la digitalizzazione, la manutenzione e l’ammodernamento dell’intera rete.
La gestione delle reti idriche a Roma e Frosinone e la distribuzione di energia elettrica a Roma saranno le prime due aree industriali a essere interessate dal processo di digitalizzazione, a partire dalla selezione dei fornitori, che dovranno obbligatoriamente adottare la nuova metodologia di lavoro informatica.
“Dare vita ad Acea 2.0 è uno degli obbiettivi che consideriamo più importanti del nostro mandato,” ha dichiarato il Presidente di Acea, Catia Tomasetti. “Una volta a regime – ha spiegato – il nuovo sistema cambierà il nostro modo di lavorare, riducendo di circa un terzo i tempi di risposta alle esigenze di clienti e cittadini e rendendo più efficiente la programmazione degli interventi sul territorio”.
Il Gruppo Acea ha avviato un percorso che, entro il 2016, permetterà di gestire attraverso innovativa tecnologia mobile e in modo perfettamente integrato tutti i processi di lavoro: dalla realizzazione di infrastrutture ai servizi di manutenzione, dalla gestione delle reti al customer care, etc. Questa trasformazione sarà possibile grazie al sistema Work Force Management (WFM), una piattaforma informatica digitale – realizzata dalla multinazionale SAP – che consentirà di coordinare e monitorare in tempo reale tutte le attività di Acea e dei suoi fornitori.
Una volta diventati operativi, i nuovi affidamenti permetteranno di gestire digitalmente ogni fase lavorativa dei 43.000 interventi che Acea realizza ogni anno sul territorio romano e laziale, riducendo di circa 1/3 i tempi di lavoro e di servizi forniti. Tecnici e operai, dotati di tablet e palmari, dopo aver completato ciascuna fase del proprio incarico, potranno documentarne gli esiti inviando foto georeferenziate. Questo consentirà un controllo in tempo reale dell’andamento dei lavori e degli interventi di manutenzione.