Sviluppare città intelligenti significa utilizzare un’ampia gamma di nuove tecnologie per rendere migliore la qualità della vita dei cittadini e risolvere una lunga lista di problematiche legate all’ambiente, all’energia, alle risorse naturali (soprattutto idriche), alla sicurezza e le infrastrutture.
Lunedì scorso Barack Obama ha annunciato un nuovo programma di investimenti per oltre 160 milioni di dollari, dedicato completamente alle smart cities degli Stati Uniti. Le risorse dovranno essere ripartite tra più aree di ricerca: efficienza energetica, sicurezza, lotta alla criminalità, eliminazione del traffico urbano (smart mobility), lotta ai cambiamenti climatici, servizi avanzati destinati a cittadini e imprese, nuovi posti di lavoro (app economy) e crescita economica sostenibile.
Particolare attenzione Obama l’ha rivolta alle smart communities americane, che sono sempre in prima fila nell’affrontare le sfide più importanti del nostro tempo: “Cercando sempre di non lasciare indietro nessuno, collaborando con le Istituzioni locali, le organizzazioni sul territorio, le imprese, i ricercatori e il settore non profits, col fine di condividere obiettivi, strumenti e risultati delle loro azioni”.
Al centro degli investimenti ci sono le piattaforme dedicate ai big data e la promozione dell’Internet of Things e delle sue applicazioni in tutti i settori economici ed industriali.
Le risorse saranno così ripartite:
- 45 milioni di dollari saranno investiti per la costruzione di un centro di ricerca nazionale per le smart cities coordinato e gestito dalla National Science Foundation e dal National Institute of Standards and Technology;
- 115 milioni per nuove soluzioni nei settori dell’efficienza energetica, della sicurezza pubblica e delle infrastrutture, dei cambiamenti climatici, dei trasporti intelligenti (ITS), della sanità (elettronica, telemedicina), dell’innovazione sociale, il tutto coordinato dai dipartimenti della Sicurezza nazionale, dell’Energia, dei Trasporti, dell’Ambiente, del Commercio.
Il programma prevede al momento la partecipazione di più di 20 città in progetti di collaborazione e partnership.