Due progetti dell’Università del Perù UTEC hanno l’obiettivo di ottenere acqua pubblica pulita e purificare l’aria dagli inquinanti, utilizzando tecnologie ‘nascoste’ nei cartelloni pubblicitari delle città.
Lima non è certo quella che si può definire una smart city, ma i ricercatori del dipartimento di Ingegneria e Tecnologia dell’ateneo della capitale peruviana ce la stanno mettendo tutta a renderla tale, con il lancio nel 2013 di una nuova tecnologia utile a purificare l’aria e ottenere acqua potabile dall’umidità nell’ambiente.
Grazie al sostegno dell’agenzia Mayo DraftFCB, il team dell’UTEC ha progettato e realizzato dei filtri avanzati da inserire nei cartelloni pubblicitari in grado di sfruttare l’altissima umidità dell’aria (a Lima costantemente attorno al 90%) per ricavare acqua potabile pubblica, da offrire a cittadini e turisti grazie a dei rubinetti posti all’altezza della strada.
Allo stesso tempo, altri filtri procedono alla purificazione dell’aria dagli agenti inquinanti (che qui spesso registrano concentrazioni tre-quattro volte più alte dei limiti suggeriti all’Organizzazione Mondiale della Sanità).
Nell’ultimo anno ne sono stati istallati 5 di questi cartelloni pubblicitari, dotati tutti di soluzioni tecnologiche in grado di assorbire polveri sottili e CO2, e di produrre acqua pulita da bere. Ogni giorno i filtri dell’UTEC, contenuti in un solo cartellone di medie dimensioni, possono purificare oltre 100.000 metri cubi di aria e regalare 20 litri di acqua potabile.
Se la pubblicità è l’anima del commercio e quest’ultimo da sempre trova la sua piazza naturale nelle città di tutto il mondo, l’iniziativa dell’UTEC rappresenta non solo un nuovo modo di intendere l’advertising in ambiente urbano, dandogli un ulteriore finalità (oltre quella stabilità dal marketing), ma anche una nuova soluzione al grave problema dell’inquinamento e uno strumento valido per il recupero di fondamentali risorse idriche che altrimenti andrebbero perse (in questo caso l’umidità dell’aria).
Smart city nuovi trend, puntate precedenti:
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