Il mercato delle soluzioni e dei servizi smart city vale oggi 40 miliardi di dollari e nel 2026 raggiungerà i 98 miliardi di dollari. E’ quanto stimato nel nuovo “Smart City Tracker 1Q17”, lo studio pubblicato da Navigant Research (NR) e dedicato allo sviluppo delle iniziative di innovazione urbana in tutti i settori costituenti il paradigma smart city, tra cui risorse idriche, energia, trasporti, illuminazione pubblica, smart home, Pubblica Amministrazione, ambiente, salute, inclusione, servizi.
Una panoramica a 360 gradi in cui si esaminano con attenzione più di 250 progetti smart cities lanciati in 178 grandi città di tutto il mondo. La gran parte di essi è rivolta all’egovernment, ai sistemi di gestione intelligente di acqua ed energia, nel trattamento virtuoso dei rifiuti, nell’edilizia di nuova generazione e nei trasporti sostenibili.
“Si tratta di città di grandi dimensioni che hanno modo di gestire significanti investimenti pubblici e privati – ha spiegato Christina Jung, ricercatrice di NR – generalmente si parte dai dati aperti, ma sempre più spazio trovano le applicazioni eGov e dell’Internet delle cose”.
“Il crescente flusso di informazioni, alimentato dalle numerose fonti pubbliche e private attivate sul territorio urbano, permette sempre più spesso la nascita di nuove piattaforme per la condivisione dei dati e il loro utilizzo a vantaggio di cittadini e imprese”.
Lo “Smart City Tracker 1Q17” offre al pubblico lo stato dell’arte dell’innovazione urbana e della sua rigenerazione tramite tecnologie avanzate e nuovi modelli di crescita. Sono cinque le aree strategiche individuate dallo studio: efficienza energetica/smart energy, soluzioni per la gestione intelligente delle risorse idriche/smart water systems, sistemi di trasporto di nuova generazione/ITS, smart buildings e eGov/smart Gov.