Individuare soluzioni ‘integrate e replicabili’ su scala nazionale ed europea per l’innovazione sociale ed urbana, l’energia, i trasporti e l’ICT, è il cuore del bando europeo da 107 milioni di euro inserito nel programma Horizon 2020.
Tutte le aziende, le startup, gli enti pubblici e le associazioni che vogliono partecipare alla call “Smart cities & Smart communities” devono presentare domanda entro il 5 maggio 2015, per progetti relativi alle aree:
- Quartieri/distretti green a basso consumo energetico ( o quasi zero)
- Infrastrutture integrate (pubbliche, private, industriali per ridurre i consumi e aumentare l’efficienza)
- Smart mobility, mobilità urbana sostenibile (elettrica, alternativa, bike, aree pedonali, piste ciclabili, ITS)
Ogni soggetto proponente potrà vedersi finanziati fino ad un numero massimo di 4 progetti per un budget (corrispondente al 70% della spesa) variabile tra 18-25 milioni di euro.
Tra le specifiche richieste dal bando troviamo che:
- il progetto deve essere realizzato su larga scala, coinvolgendo fino a 2-3 città;
- deve prevedere ricadute importanti sulle comunità locali, i cittadini e le PMI;
- il progetto deve poter essere replicabile in città seguaci per la diffusione del know-how sviluppato;
- deve provvedere allo viluppo di piani urbanistici integrati;
- i progetti devono contenere piani aziendali che consentano replicabilità su larga scala per favorire la ripresa economica e nuova occupazione.
L’Europa, anche per il 2015, ha messo in campo risorse significative per lo sviluppo rapido e capillare in tutta l’Unione di soluzioni per l’energia, i trasporti e le infrastrutture avanzate ICT con applicazioni in ambiti sensibili come quelli urbani.
In relazione alle smart city e le smart community, l’Ue, tramite il programma Horizon 2020, ha individuato le seguenti sfide comuni: l’aumento dell’efficienza energetica delle città, lo sfruttamento razionale ed ottimale delle risorse locali, il ricorso crescente alle fonti energetiche rinnovabili, la sostenibilità dei trasporti privati e pubblici, la drastica riduzione della CO2, dei gas serra e di tutti gli agenti inquinanti, il trattamento efficace dei rifiuti, la sostenibilità ambientale delle attività umane ed industriali, il coinvolgimento dei cittadini nella governance dei processi sopra richiamati, la capacità complessiva del sistema di affrontare e resistere ai grandi cambiamenti climatici in atto (resilienza).
