La spesa in tecnologie e infrastrutture smart city nel mondo raggiungerà e supererà i 174,4 miliardi di dollari nel 2023. Sono i dati resi noti dall’ultimo Rapporto di ottobre di Navigant Research, “Smart Cities”, dedicato alle città intelligenti, all’efficienza energetica, le smart grids, i sistemi di trasporto di ultima generazione (ITS), la sostenibilità ambientale, l’ICT, l’edilizia intelligente, la gestione delle risorse idriche, la sicurezza e molto altro.
Tutti settori strategici per lo sviluppo delle smart city presenti e future, considerati fondamentali per affrontare le stime allarmanti dei più prestigiosi centri di ricerca mondiali, tra cui quello delle Nazioni Unite, relative alla crescita demografica urbana da qui al 2050.
“I progetti pilota per le smart city sono in crescita in tutto il mondo – ha spiegato Eric Woods, direttore delle ricerche di NR – e i sindaci devono credere in questo nuovo percorso di sviluppo sostenibile e crescita economica delle città, soprattutto per i cittadini, che hanno ora la possibilità di essere coinvolti maggiormente nella vita amministrativa, finanziaria e culturale del proprio territorio, grazie all’innovazione tecnologica e il nuovo ecosistema dei servizi”.
Il mercato tecnologico delle smart city varrà nel 2023 non meno di 27,5 miliardi di dollari. Alla fine di quest’anno è atteso sfiorare i 9 miliardi di dollari. La crescita maggiore si è avuta e si avrà in Asia, che si candida a divenire già nel 2015 il mercato più importante. Secondo il trend tracciato da NR, l’Asia ed il Pacifico saranno le aree di maggior interesse per gli investitori e nel 2023 la spesa in questi Paesi supererà gli 11,3 miliardi di dollari.