È Copenhagen la città più innovativa del mondo in base ai 19 indicatori utilizzati dalla nuova edizione 2017 dello Smart City Index. E fin qui niente di nuovo. Più in generale è il Nord Europa a regnare incontrastato la classifica, piazzando complessivamente 10 città nei primi 20 posti.
Rimanendo nella Top 10, abbiamo al primo posto la Capitale danese, seguita da Singapore, Stoccolma, Zurigo, Boston, Tokyo, San Francisco, Amsterdam, Ginevra, Melbourne. E le italiane? Anche i nostri centri urbani trovano posto in questa classifica internazionale, ma piuttosto in basso: la migliore è Milano, che si piazza al 60° posto, seguita da Torino al 69°, Roma al 71° e Napoli all’83°.
I punteggi vengono assegnati in base alle performance di ogni città per ognuno dei 19 indicatori (voto da 1 a 10) raggruppati in sette categorie smart city: smart parking, car sharing, traffico e trasporti pubblici, ad esempio, andavano a comporre l’area “Trasporti e mobilità”; clean energy, smart building, smaltimento rifiuti (wast deposal) e tutela dell’ambiente (environment protection), invece, definivano l’area “Sostenibilità”.
In queste due categorie smart city Roma ha ottenuto, rispettivamente, il punteggio di 6,14 e di 7,66. Punteggi ben più bassi la Capitale l’ha ricevuti per quel riguarda la trasformazione digitale e l’innovazione in economia, soprattutto nella velocità di internet, nel 4G e nell’ecosistema economica in generale (tutti punteggi attorno a 2,40).
I dati peggiori di Roma sono nella digitalizzazione della PA (1,35), nei trasporti pubblici (1,35), nel traffico (2,73) e nella qualità della vita (3,42). Il punteggio più alto gli è stato assegnato per i servizi di car sharing (8,10).