Il progetto italo-spagnolo di smart buildings per il risanamento dell’area costiera calabrese di Saline Joniche (Reggio Calabria), firmato da Mario Scarpinato (AutonomeForme) e dallo spagnolo Francisco Leiva (Gruppo Aranea), ha vinto il primo premio agli Holcim Awards for Sustainable Construction.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Mosca nei giorni scorsi e ha visto il team italo-spagnolo di “Anthropic Park: Freshwater ecological reserve and remediation” ricevere il riconoscimento e una dotazione di 100 mila dollari.
Medaglia d’argento ai francesi del progetto “Public Condenser: Low-cost flexible university building” e di bronzo agli austriaci di “The Commons: Participatory urban neighborhood”.
Dodici i premi assegnati in totale durante gli Holcim Awards europei svoltisi in Russia.
Tutti e tre gli studi premiati se la vedranno il prossimo anno con i migliori progetti al mondo di edilizia green in occasione dei Global Holcim Awards 2015.
Saline Joniche è un’area costiere fortemente danneggiata ed inquinata dall’attività industriale dei passati decenni, ma la natura stessa sta provvedendo a riappropriarsene, con l’allargarsi dei corsi d’acqua che sfociano a mare e il prorompere di una vegetazione mediterranea piuttosto rigogliosa, facendo di nuovo suo il territorio e riproponendo un ecosistema rinnovato da un punto di vista faunistico e floreale.
In questo singolare connubio di natura e presenza antropica, il progetto presentato da AutonomeForme e Aranea prevede il sorgere di strutture edilizie di nuova concezione, minimali ed intelligenti, che rispetteranno in pieno i dettami della smart buindings/smart city, con l’uso di materiali eco-compatibili, con elevati parametri di efficienza energetica e l’integrazione di fonti rinnovabili per la generazione di energia elettrica destinata a diversi utilizzi.
Un cimitero industriale e una discarica di sostanze tossiche che può tornare a vivere grazie ad un progetto di recupero ambientale ed architettonico che va nella giusta direzione della sostenibilità ambientale e della rigenerazione edilizia (un mix tra riuso dell’esistente e innovazione).
Un’ occasione da non perdere, premiata ora dagli Oscar europei per l’edilizia di nuova generazione (smart/green buildings), per proporre un nuovo modello di sviluppo a basso impatto integrato alla tutela delle aree verdi, valido per tutta Italia e tutte le coste del Mediterraneo (in grado quindi di offrire occupazione, lavoro, crescita economica).
A Saline Joniche è anche prevista la costruzione di una centrale termoelettrica a carbone, contro cui enti pubblici, amministratori, cittadini e associazioni ambientaliste da tempo si battono per evitare l’incubo di un’ennesima minaccia ambientale.