Selezionati i progetti finali che hanno partecipato alla call pubblica “Accordi per la ricerca”, sono 45 e potranno contare su un contributo massimo di 4,5 milioni ognuno. Ora potranno accedere alla fase di negoziazione e quindi di finanziamento per la loro realizzazione.
“Abbiamo ricevuto oltre 90 candidature. Numeri – ha spiegato in una nota l’assessore regionale all’Università, Ricerca ed Open innovation, Luca Del Gobbo – che dimostrano la validità degli Accordi. Nati dalla partnership pubblico-privato, hanno coinvolto 276 soggetti (181 imprese e 95 organismi di ricerca) pronti ad investire 279 milioni di euro in diversi ambiti, che vanno dal creativo culturale al sanitario, passando per il manifatturiero avanzato, l’agroalimentare fino alle smart cities. Tutti settori che incidono pesantemente nella vita dei cittadini“.
Gli Accordi che beneficeranno dei 40 milioni di euro dovranno essere sottoscritti al massimo entro il 30 maggio 2017.
Nuove partnership pubblico-privato
Sette le aree di intervento più quella dedicata alle smart cities: c’è l’aerospazio, l’alimentare, le tecnologie 4.0, l’industria sostenibile, l’efficienza energetica, la manifattura digitale, la mobilità sostenibile. Le risorse messe a disposizione del bando, arrivano direttamente dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 e consentono il finanziamento di progetti nati dall’alleanza di almeno due soggetti, autonomi tra loro, di cui almeno una impresa e un centro di ricerca (o università).