Le città devono diventare più efficienti, pulite e in grado di rendere migliore la qualità della vita di chi ci abita. Servizi e infrastrutture sono i punti chiave da cui partire per immaginare le nuove smart city. Per raggiungere questi obiettivi, però, serve il coinvolgimento diretto delle amministrazioni pubbliche, una regia nazionale e più partnership pubblico-privato.
Insomma, un percorso di crescita sostenibile per le nostre aree urbane, basato su piattaforme di applicazioni sempre più personalizzate, sistemi di sicurezza avanzati e azioni finalizzate alla creazione di valore condiviso. Questo è il modello di smart cities resilienti presentato da Enel in occasione della XXXIII Assemblea dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) svoltasi a Bari la scorsa settimana.
Servono infrastrutture per la connessione a banda larga, reti elettriche più smart, network di ricarica per le auto elettriche, ha affermato Carlo Tamburi, Direttore della Country Italia di Enel: “La posa della fibra ottica porterà investimenti, lavoro, innovazione, connettività per l’efficienza della PA e delle imprese”.
Tamburi, che ha partecipato alla tavola rotonda “Un’agenda comune per lo sviluppo: le proposte delle imprese”, ha sottolineato l’importanza, in chiave di maggiore resilienza urbana, di introdurre con più efficacia gli smart meters proprio per sfruttare la banda larga e per implementare le reti di distribuzione intelligenti (smart grids) e quindi l’uso delle fonti energetiche rinnovabili.
L’efficienza energetica, sta rivoluzionando il rapporto tra famiglie, imprese e consumi energetici, consentendo anche il boom della smart mobility, della mobilità elettrica. “Enel punta infatti a realizzare un’ampia rete di ricarica per le auto elettriche sia nelle aree urbane che in quelle extraurbane per consentire l’uso delle ecar anche su tragitti lunghi”, si legge in una nota dell’azienda. La creazione di un network di rifornimento elettrico diffuso, ha osservato Tamburi, “va di pari passo con lo sviluppo di nuove batterie, come si è visto al Salone dell’auto di Parigi in questi giorni, dove le grandi case automobilistiche europee hanno presentato numerosi modelli elettrici in grado di percorrere fin a 400 chilometri in autonomia”.
Il Direttore della Country Italia di Enel ha infine siglato con Enzo Bianco, sindaco di Catania e Presidente del Consiglio Nazionale ANCI, un protocollo “per aumentare la sensibilità di istituzioni e operatori italiani ai temi e agli investimenti che rendano più resilienti, quindi maggiormente capaci di far fronte alle emergenze, le città italiane mettendo a servizio del Paese le proprie esperienze e competenze”.
“Le città che hanno aderito sono già 130 – ha precisato Bianco – e da oggi, grazie all’importante accordo con Enel, rilanciamo le iniziative per l’adesione di ulteriori 100 Comuni”.
Con questa intesa, “la nostra azienda e ANCI vogliono stimolare l’adesione delle città Italiane alla campagna delle Nazioni Unite “Making cities resilient”, guardando ai Sindaci quale centro decisionale essenziale sul territorio e motore per l’attuazione di piani di prevenzione e gestione delle emergenze”.
Enel, inoltre, è membro della Private Sector Alliance for Disaster Resilient Societies (Arise) delle Nazioni Unite, con il ruolo di Vice Presidente.