Si svolgerà nei giorni 17-18 settembre, a Monaco, la seconda European Conference on the Future Internet (ECFI), programma della Commissione europea per la promozione ed il sostegno della startup economy per tutto il continente.
L’accesso alle risorse è aperto a tutte le nuove aziende tecnologiche ed altamente innovative, nonché al variegato mondo delle piccole e medie imprese (PMI) che offrono servizi e applicazioni di ultima generazione.
I settori interessati dalla call sono le smart city, la future internet, l’internet of things (IoT), l’M2M e l’app economy, declinati in numerose aree di intervento: ehealth, trasporti, energia, ambiente, agroalimentare, media, contenuti multimediali, manifattura, logistica, sociale, formazione/istruzione.
Obiettivo dei Future Internet Accelerators è sviluppare una piattaforma comune open source per integrare e rendere interoperabili tutti i progetti più interessanti e di nuova concezione che verranno fuori dai programmi di accelerazione previsti.
Dotato di un proprio piano d’azione e di un fondo di 150 mila euro da destinare alle singole aziende saranno scelte, ognuno dei 16 acceleratori individuati punta a trovare e far emergere i migliori innovatori e startupper d’Europa.
Due le realtà italiane: Impact e Incense.
Per sviluppare applicazioni della Future Internet (FI-PPP), serviranno linguaggi ed interfacce comuni tra sensori, applicazioni, fonti di informazioni, device, persone in grado di parlare linguaggi comuni e scambiarsi dati in tempo reale in un ambiente condiviso.
Per far questo l’Ue si è dotata di Fiware, piattaforma per l’abilitazione sia della prototipazione rapida che dell’integrazione dei servizi e delle applicazioni.