Terminata la prima fase dedicata alla selezione delle città candidate al titolo di Capitale verde d’Europa per il 2017. Si tratta di Bursa (Turchia), Cascais (Portogallo), Cork (Irlanda), Essen (Germania), ‘s-Hertogenbosch (Paesi Bassi), Istanbul (Turchia), Lahti (Finlandia), Lisbona (Portogallo), Nimega (Paesi Bassi), Pécs (Ungheria), Porto (Portogallo) e Umeå (Svezia).
A differenza dello scorso anno, quando nel gruppo delle 12 finaliste c’era anche Reggio Emilia, a questa edizione del premio non sono state selezionate città italiane.
Lo European Green Capital Award 2017 sarà assegnato in occasione della cerimonia di premiazione che, si terrà nel giugno del 2015 a Bristol, detentrice del titolo di Capitale verde europea per il 2015. Lo scorso giugno, è stata Lubiana ad essere incoronata Capitale verde d’Europa per il 2016.
L’ex Commissario europeo per l’Ambiente, Janez Potočnik, ha dichiarato: “Il titolo di Capitale verde europea è un marchio di eccellenza assegnato alle città che hanno a cuore l’ambiente. Siamo già all’ottava edizione di questo concorso e constato con soddisfazione il folto numero di grandi città europee che si candidano, alcune addirittura per la seconda volta”.
Il premio European Green Capital è assegnato alle città che si distinguono in progetti smart city e perché particolarmente rispettose dell’ambiente nella gestione urbana. Sono città in cui lo sviluppo urbano è improntato a standard più alti di sostenibilità, che sono più di altre all’ascolto dei cittadini e adottano soluzioni innovative pionieristiche per far fronte alle sfide ambientali.
La valutazione tecnica finale, sulla base di dodici indicatori stabiliti dalla commissione, sarà effettuata da un gruppo di esperti internazionali che avrà il compito di esaminare determinati aspetti dei centri urbani candidati: qualità dell’aria; mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi; eco-innovazione e occupazione sostenibile; prestazione energetica; aree urbane verdi e uso sostenibile del territorio; gestione ambientale integrata; trasporto locale; natura e biodiversità; qualità dell’ambiente acustico; produzione e gestione dei rifiuti; trattamento delle acque reflue; gestione delle risorse idriche.
In base all’esito della valutazione tecnica sarà stilata la rosa delle 5 smart city che si contenderanno il titolo per il 2017.