Europa 2020, gli indicatori Eurostat per la crescita ‘smart’ più verde e inclusiva

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L’Ue vuole crescere, ma serve migliorare i livelli occupazionali, spingere su ricerca e sviluppo, raggiungere efficienza energetica, migliorare l’istruzione e assicurare inclusione sociale. l’Eurostat fornisce gli indicatori per una guida all’innovazione

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Sono cinque i settori che l’Unione europea considera fondamentali per la crescita e lo sviluppo sostenibili e che definiscono la ‘Strategia 2020′: occupazione, innovazione/R&S, energia/cambiamenti climatici, istruzione, povertà/emarginazione. Per ognuno di essi sono stati stabiliti degli obiettivi da raggiungere da qui a sette anni e l’Eurostat ha anche definito degli indicatori per favorire tale iniziativa nei Paesi partner dell’Ue.

Qualche giorno fa l’Ufficio statistico dell’Unione europea ha reso noti gli indicatori a supporto di ogni sezione della Strategia Europe 2020, illustrando i trend principali dal 2000 al 2012, utili ad evidenziare e comprendere meglio i fattori chiave su cui intervenire per velocizzare il cambiamento e promuovere cultura dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione, nelle aziende e tra i cittadini, attraverso la diffusione di best practice.

Come ha sottolineato il commissario europeo responsabile per la Politica regionale, Johannes Hahn, venerdì scorso a Bruxelles, in occasione della conferenza “Regions as motors of new growth through smart specialisation“: “Le regioni europee hanno urgente bisogno di progredire sulla scala dell’innovazione. L’identificazione, la valorizzazione e lo sfruttamento dei punti di forza regionali sono necessari per pervenire a investimenti più intelligenti e mirati, a valore aggiunto accresciuto e con un maggiore impatto. Questo ci permetterà di fare di più con meno risorse e di attivare il potenziale innovativo di ogni regione europea“. Lo stesso Hahn, parlando di smart specialization, ha poi aggiunto che all’interno della comunità della ricerca e dell’innovazione “si dovrebbero sviluppare strategie di specializzazione intelligente. Soltanto allora saremo in grado di soddisfare le esigenze dell’economia reale, delle imprese e delle persone che la fanno marciare“.

Il documento di Eurostat, “Smarter, greener, more inclusive? — Indicators to support the Europe 2020 strategy“, si compone di otto indicatori base, a cui se ne aggiungono altri tre supplementari, disponibili a supporto della Strategia 2020 dalla Commissione europea.

Per quanto riguarda il mondo del lavoro, si attende l’innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni), mentre  in relazione a Ricerca, sviluppo e innovazione, l’impegno è per un aumento degli investimenti in ricerca, sviluppo ed innovazione al 3% del PIL dell’UE (pubblico e privato insieme). Stesso discorso per i cambiamenti climatici e l’efficienza energetica, con la riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino del 30%, se le condizioni lo permettono) rispetto al 1990, il 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili e l’aumento del 20% dell’efficienza energetica. Chiudono l’istruzione, con l’obiettivo di ridurre l’abbandono scolastico del 10% e l’aumento di laureati del 40%, e la lotta alla povertà, con la necessità di salvare 20 milioni di persone da situazioni di povertà ed emarginazione.

Leggi qui il documento Eurostat “Smarter, greener, more inclusive? — Indicators to support the Europe 2020 strategy.

(F.F.)

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